Dopo un inizio di stagione non di certo brillante, Lonzo Ball firma la sua prima tripla doppia stracciando il record di LeBron James
Il grande hype creato intorno a Lonzo Ball rischia di bruciare un giocatore dal grande talento. Fra avversari che non vedono l’ora di fargli passare una brutta giornata e la grande pressione mediatica di dover essere la stella che risolleverà i Lakers, l’inizio di stagione del n°2 dei losangelini non è stato dei migliori. Il suo tabellino indica 9.7 punti 7.4 assist e 6.8 rimbalzi, numeri difficili da decifrare, che fanno sembrare Lonzo un buon passatore ma non un buon realizzatore, come del resto spiegano le impietose percentuali al tiro (31.4% dal campo, 25% da 3). Per scrollarsi di dosso le critiche, a Lonzo Ball serviva una grande prestazione, come quella messa a referto contro i Bucks la scorsa notte. Lonzo ha firmato la tripla doppia più giovane della storia, battendo il record di LeBron James, chiudendo la sfida contro Milwaukee con 17 punti, 12 rimbalzi e 12 assist. Una prestazione straordinaria, arrivata solo 15 giorni dopo aver compiuto 20 anni, dimostrazione che il talento c’è, va solo coltivato al riparo da qualsiasi pressione ingiustificata.