Caso dieselgate: FCA France rigetta le accuse di reato

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FCA France risponde e rigetta la tesi del giornale Le Monde sulle accuse sul famigerato caso Dieselgate

Fca Franceritiene che le accuse riportate dalla stampa non abbiano fondamento e deplora il fatto che le informazioni relative alle indagini siano rese pubbliche ancora prima che Fca abbia avuto la possibilità di accedere ai documenti. Fca si riserva tutte le azioni appropriate per proteggere i propri diritti“. Così Fca France in merito all’articolo di ‘Le Monde’ che cita documenti dell’inchiesta aperta dalla Dgccrf (Direction Générale de la Concurrence, de la Consommation et de la Répression des Fraudes) nei confronti del gruppo italo-americano in corso in Francia. Fca France, si legge nella nota, “rileva che Fca non è stata accusata di alcun reato” riguardo ad un eventuale dispositivo per alterare il controllo delle emissioni inquinanti di alcuni modelli della casa automobilistica. Il gruppo “ribadisce che, sebbene non sia stato informato dei fatti” contenuti nell’articolo del quotidiano francese “sta cooperando con l’autorità giudiziaria francese“.

Fca, si sottolinea ancora, “ha già fornito una dettagliata dimostrazione alla Dgccrf e al ministero dell’Ambiente sul fatto che i risultati di alcuni test effettuati non corrispondono ai risultati di test effettuati non solo da Fca ma anche dal ministero dei Trasporti italiano. Fca esprime le sue più ampie riserve in merito ai test effettuati su un singolo campione di veicolo e secondo metodologie di collaudo non previste dalla normativa vigente“. Fcaè in attesa dell’opportunità di rispondere a queste accuse nel caso in cui vengano presentate in modo da poter dimostrare che i propri veicoli diesel sono conformi ai requisiti sulle emissioni come confermato dall’Autorità competente in merito alle omologazioni Fca, che è il ministero dei Trasporti italiano“. Fca, conclude la nota, “resta fiduciosa sul fatto che la questione verrà chiarita a tempo debito”. (AdnKronos)

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