F1, la Ferrari medita l’addio al circus: ecco i motivi che spingono Marchionne al clamoroso gesto

SportFair

Una riduzione dei costi solo apparente e un sistema definito push to pass che non convince: ecco i punti che spingono la Ferrari a meditare l’addio alla Formula 1

LaPresse/Photo4

Il 7 novembre a Ginevra si deciderà una grande fetta del futuro della Ferrari in Formula 1, lo Strategy Group infatti si riunirà per valutare attentamente il piano-motori che Liberty Media ha delineato in vista della scadenza del Patto della Concordia a fine 2020. Un programma contestato dal team di Maranello e non solo, dal momento che determina un’altra inversione di tendenza rispetto alla formula ibrida introdotta solo due anni fa. La Ferrari avrebbe anche in mano un potere di veto lasciatole in dote da Bernie Ecclestone, ma questa volta sembra che Marchionne voglia vederci chiaro, paventando anche il clamoroso addio al circus. La mossa sarebbe ancora più difficile da contrastare per i nuovi vertici della Formula 1, visto che un Mondiale senza la Ferrari perderebbe molto del suo appeal. Se l’obiettivo di Liberty Media è quello di ridurre i costi, il nuovo piano motori secondo la Ferrari va proprio nella direzione opposta, visto che si tratterebbe di realizzare e sviluppare, secondo le nuove direttive, un’altra generazione di power unit con una lievitazione dei costi.

LaPresse/Photo4

Questo rappresenta uno dei motivi che spingono Marchionne a fare un passo indietro, al pari dell’eventuale introduzione del sistema push to pass, che i piloti utilizzerebbero 4 o 5 volte durante un gran premio sulla falsariga di quanto avviene negli States. Una… «americanata» che l’italo-canadese Marchionne non vuole affatto prendere in considerazione. Una situazione davvero ingarbugliata che rischia davvero di mettere tutti contro tutti. La Formula 1 rischia di perdere la Ferrari, il prossimo sette novembre sarà una data cruciale per il futuro del circus.

Condividi