F1, Carey punge Mercedes e Ferrari: “con il budget cap vincerà chi saprà spendere meglio, non di più”

SportFair

Interrogato nel paddock di Interlagos sugli argomenti discussi nello Strategy Group di Ginevra, Chase Carey ha lanciato una frecciatina a Mercedes e Ferrari

LaPresse/Photo4

Trapelano le prime indiscrezioni su quanto discusso durante lo Strategy Group tenutosi a Ginevra lo scorso martedì, quando tutti i team di Formula 1 si sono riuniti per parlare della rivoluzione da attuare dopo la scadenza del Patto della Concordia. Sul tavolo sia la riduzione dei costi, con la possibilità di inserire un budget cap, che i nuovi motori, temi molto cari soprattutto a Ferrari e Mercedes. Sull’argomento è intervenuto in Brasile Carey, nelle cui parole riportate da Motorsport.com traspare una piccola frecciata ai due top team:

“Non voglio rilasciare informazioni che per ora sono riservate, ma confermo che abbiamo iniziato il confronto tra le parti. Ovviamente dobbiamo ancora entrare nello specifico di diversi argomenti, e sarà nostro compito trovare i giusti compromessi tra le differenti opinioni al fine di accontentare tutte le parti in causa. Credo che abbiamo un ampio sostegno sulla direzione delle varie iniziative che stiamo esaminando, ora dovremo valutare e entrare nel dettaglio al fine di migliorare le condizioni di tutte le parti coinvolte. Il modello di business che proponiamo mira ad essere vantaggioso per le squadre già presenti in Formula 1, nonché in grado di attirare nuovi team che oggi vedono come un deterrente i budget necessari per essere in questo campionato. Se poi valutiamo quanto accade in pista, vediamo che ci sono sei monoposto che competono ai massimi livelli ed il resto delle vetture che lottano per altre posizioni, e questo a causa dei differenti budget a disposizione e dei gap che separano le varie motorizzazioni. Se riusciremo a fissare un limite di spesa i team competeranno nella capacità di saper spendere al meglio le risorse, non sul fronte di chi può sborsare di più, come accade oggi. Penso che sarà un modello migliore per gli spettatori, per i team già presenti in Formula 1 ad anche per chi vorrà entrare, quindi un business più utile a tutti”.

Condividi