Durante la Conferenza del traffico e della circolazione organizzata dall’ACI discusso del futuro della mobilità e su come cambierà il modo di spostarci
Come sarà l’automobile del futuro e come cambierà il nostro modo di spostarci? La mobilità del futuro sarà davvero a impatto zero per l’ambiente? Tutti interrogativi affrontati alla 72esima Conferenza del traffico e della circolazione organizzata da Aci (Automobile Club d’Italia) e andata in scena oggi presso la sua sede a Roma. A dare il via ai lavori il saluto del presidente dell’Automobile Club d’Italia Angelo Sticchi Damiani: “l’Aci ha riunito intorno al tavolo della Conferenza alcuni tra i massimi esperti del rapporto energia-mobilità per cercare di fare chiarezza su un tema cosi’ importante, delicato, complesso, urgente. Tema che l’Aci continuerà a monitorare, nel rispetto del proprio ruolo istituzionale di osservatore indipendente e di garante degli interessi degli automobilisti, e dei ‘consumatori di mobilita” in genere, così come di tutti i cittadini, che hanno diritto a una mobilita’ sempre più sicura, efficiente e sostenibile”. Presenti alla tavola rotonda Ennio Cascetta, presidente del Comitato scientifico della Fondazione Filippo Caracciolo, Giuseppe Ricci, capo del marketing di Eni, Alberto Piglia, capo di e-Mobility Global e-Solutions di Enel, Enrico Pisino, direttore Ricerca e Innovazione di FCA, Federico Testa (Enea), Andrea Ricci (Snam), Claudio Spinaci (Unione Petrolifera), Luigi Napoli (Elettricità Futura), Paolo Vettori (Assogasmetano), Rita Caroselli (Assogasliquidi – Federchimica).