Verissimo – Dalle periferie romane alla conquista degli USA, Alessio Sakara si racconta tra ‘Tu si que Vales’ ed il titolo mondiale MMA

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Alessio Sakara uno sportivo presentatore di ‘Tu sì que Vales’, ecco il poliedrico lottatore che sarà il primo italiano a disputare una finale per il titolo mondiale MMA

Alessio Sakara dagli incontri MMA al programma di Maria De Filippi, il passo è breve solo per il lottatore che dal ring è passato alla tv senza abbandonare il suo primo grande amore. Alessio Sakara oggi è stato protagonista del programma di Canale 5, Verissimo, in cui ha parlato della sua vita ed della sua partecipazione a ‘Tu sì que Vales’ al fianco di Belen Rodriguez e Martin Castro Giovanni.

LaPresse/Iuri Federici

Nato e cresciuto a Roma, Alessio Sakara si forma nelle periferie dove inizia a giocare a calcio, ma tutta la storia del lottatore Alessio Sakara è raccontata in un unico tatuaggio che narra la sua vita. Dal calcio al pugilato Alessio fa felice il suo allenatore Silvano che per lui è come un padre. Dalla boxe poi Sakara passa alla MMA e con 22 vittorie in 33 incontri il Legionario (così è conosciuto Alessio nel mondo della lotta)  disputerà il 9 dicembre uno degli incontri più importanti della sua carriera.

Quando si parla di Silvano mi commuovo sempre –  dice il lottatore italiano –  un padre è stato per me, mi ha insegnato i valori della disciplina. I valori possono essere mal interpretati nella boxe, ma i pugni sono come i colpi che prendi nella vita. Prima dovevo rispettare gli altri, salutare arbitro e avversario e poi combattere. La boxe per me è stato un insegnamento di vita e me lo porto ancora oggi”. “Io sono nato nel terremoto dell’Irpinia e mia madre me lo dice sempre per la mia vivacità che si vede. – racconta sulla sua storia personale – Giocavo a calcio ma finiva a calci e pugni sempre.  Il fatto che mi ha fatto cambiare è stato quando ho avuto un provino, hanno preso un mio compagno e sotto lo stadio comunale c’era una palestra di boxe. Già pensavo ad intraprendere un post individuale in quegli anni, i miei poi si separarono ed io avevo molta rabbia da sfogare. Io vengo da una zona popolare in cui litigavo sempre e mia madre mi ha detto ‘vai a litigare in palestra così smetti di farlo sotto casa’. Un giorno con l’occhio nero l’altro pure, ma non mi sono scoraggiato”. 

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Alessio Sakara racconta poi il suo passaggio alla MMA: “era tornato da poco dalla Colombia per un incontro di boxe, mi fecero vedere un incontro MMA di due pazzi chiusi in una gabbia. In Italia non esisteva e nessuno lo insegnava, ho scoperto che in Brasile facevano questo e quindi ho venduto la moto, sono andato in agenzia viaggi, ho preso la valigia di mia madre della luna di miele e sono andato a Rio de Janeiro con un portoghese da Diego Abatantuono. Ora parlo italiano, inglese, spagnolo e portoghese oltre al romano. A 18 anni io a Rio mi sono molto divertito. Ero molto spavaldo, non mi fa paura niente, il denaro però era finito e dormivo in palestra. Per 5 mesi io pulivo la palestra e loro mi davano lezioni gratis. Quando ho iniziato tutto era ‘vale tutto’ ora ci sono delle regole. Le persone che praticano l’MMA sono persone equilibratissime, è un lavoro alla fine ci abbracciamo”.

Io leggo psicocybernetica, lo leggo spesso anche Seneca, Plutarco, sempre sulla filosofia. – ha proseguito il lottatore italiano – Ho passato momenti bellissimi e malinconia nel 2004 in 4 mi legarono e rapinano nella mia casa a Rio. Avevo combattuto il primo incontro che vincevo tantissimo. Ero diventato un personaggio, ‘l’italiano’ mi chiamavano. Mi sequestrarono e  mi rubarono tutto. Quando mi dicevano torna in Italia dicevo no, dall’Italia hanno fatto la colletta per farmi rimanere lì e 8 mesi dopo mi è arrivata la chiamata dagli americani che mi ha cambiato la vita”.

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“L‘italiano è uno tosto piano piano arriva sempre – conferma Alessio Sakara a Silvia Toffanin – Il bullismo nelle scuole è importante,  vado a parlare con i ragazzi tramite la mia esperienza di vita personale. Gli dico che si può cambiare senza fare violenza, incanalare la rabbia in modo intelligente. Se hanno rabbia nei genitori magari la sfogano con il compagno, quella rabbia invece deve essere usata per ottenere un obbiettivo nella vita. Magari qualcuno può aprire gli occhi”. 

“A C’è Posta per te ho conosciuto Maria De Filippi, io stavo con Saki ( il suo cane, ndr) e lei si è lanciata sopra e ha chiesto prima come si chiama lei e poi a me. Poi abbaimo parlato di MMA, ho l’orecchio rotto ma è figo. Maria si è innamorata di Saki  e Saki la riconosce. Belen? Si girano tutti. Poche persone sanno invece che io e Martin siamo amici da sempre io ho sempre tifato lui e lui tifava me e non lo sapevamo. Ci ha fatto incontrare un amico in comune”. “Il 9 dicembre è la prima volta che un italiano combatte per il titolo mondiale MMA con il campione brasilianoRafael Carvalho. È un cerchio che si chiude! Daje”.

 

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