Significato ”Pachidermi e Pappagalli” – Il nuovo singolo di Francesco Gabbani è già un tormentone ma ecco cosa… ‘nasconde’ [TESTO E SPIEGAZIONE]

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Significato “Pachidermi e Pappagalli”, il nuovo singolo di Francesco Gabbani è già sulla bocca di tutti e come sempre, dietro il tono ironico e leggero, nasconde una profonda critica

LaPresse/Matteo Rasero

Significato “Pachidermi e Pappagalli” di Francesco Gabbani – Dopo aver vinto Sanremo e aver fatto ballare tutti con la sua Occidentali’s Karma, Francesco Gabbani continua a cavalcare l’onda del successo con un nuovo singolo, ‘Pachidermi e Pappagalli’. La nuova canzone mantiene una presenza fissa nella rotazione radiofonica, ha raggiunto oltre 4 milioni di views su YouTube ed è sulla bocca (e nella testa) di tutti. Il segreto del suo successo? Un ritmo leggero e spensierato, un ritornello coinvolgente e un testo all’apparenza ironico ma che, come Gabbani ci ha abituato, nasconde un significato più profondo. Dietro il ritmo scanzonato il cantautore di Carrara nasconde una critica alla società moderna, prendendo di mira l’aspetto legato all’informazione, concentrandosi particolarmente su quella via web.

LaPresse/Gian Mattia D’Alberto

Significato “Pachidermi e Pappagalli” di Francesco Gabbani – Internet è la cassa di risonanza perfetta per leggende metropolitane e storie inventate di sana pianta. In rete le fake news viaggiano da un capo all’altro del mondo, le teorie del complotto prendono piede in una manciata di secondi e sono capaci di resistere nel tempo, riuscendo in alcuni casi ad elevarsi a status di ‘fatti realmente accaduti’, nonostante siano prive di ogni fondamento. Il tutto dato in pasto con grande velocità a gli utenti del web, desiderosi di diventare ‘tuttologi’ e di farlo nel più breve tempo possibile. Poco importa se le fonti siano inattendibili e se non ci siano prove: l’importante è soddisfare la voracità di sapere, o il desiderio di dare una propria immagine di sè che corrisponda a quella di una persona acculturata.

LaPresse/Gian Mattia D’Alberto

Significato “Pachidermi e Pappagalli” di Francesco Gabbani – Di seguito vi proponiamo il significato del testo di “Pachidermi e Pappagalli”, cercando di spiegare cosa nascondono alcune particolari citazioni a fatti storici (Sbarco sulla luna, realizzazione delle piramidi) e personaggi famosi (Hitler, Elvis, Marylin), presenti nella canzone che avete in testa in questo momento.

Spiegazione significato “Pachidermi e Pappagalli”:

“Lo sai che tutto il mondo è chiuso in un display
Il dna dell’umanità viene da lontano
Che ogni tre respiri sciogli due ghiacciai
Il telefono ci spia, sono della CIA, il silenzio è d’oro”

Il testo inizia con una splendida metafora che spiega come nella società moderna, lo schermo di un pc o il display di uno smartphone diano praticamente l’accesso al mondo intero. Singolari le prime tre parole: “lo-sai-che”, il classico modo in cui si inizia a raccontare una storia (vera o finta che sia!). Successivamente vengono snocciolate diverse teorie scientifico/complottistiche: si inizia da quella che vorrebbe la creazione del dna umano da parte di una razza aliena residente in qualche angolo remoto dell’universo; al semplice respiro dell’uomo che, crescendo nel numero rispetto agli anni passati, introduce più CO2 nell’aria e accelera il riscaldamento globale e quindi lo scioglimento dei ghiacciai (situazione iperbolica, non di per sè finta); per passare poi alla credenza che la CIA riesca a spiare la gente raccogliendo dati per tracciare il profilo delle persone tramite il proprio smartphone (caso venuto alla luce tramite una ‘denuncia’ di WikiLeaks).

“Sai che Gandhi era un massone, i Beatles un’invenzione
E che Adolfo si è salvato, il Titanic mai affondato
Le catastrofi naturali? Tutta colpa dei Templari
Scie chimiche e marziani, rettiliani!”

Il pezzo prosegue con altre leggende metropolitane: l’appartenenza di Gandhi, famosissimo politico e filosofo indiano, alla Massoneria (come altri grandi personaggi famosi legati alla politica e allo spettacolo); la creazione a tavolino dei Beatles da parte di una major; la falsa notizia in merito alla morte di Hitler non si sia suicidato per scampare alla cattura da parte degli alleati (sarebbe morto un suo sosia), ma sia riuscito a scappare e cambiare identità costruendosi una nuova vita; la teoria secondo la quale non sarebbe affondato il Titanic, ma la ‘nave gemella’ Olympic; l’ipotesi secondo la quale tutte le catastrofi naturali siano colpa dei Templari, ordine di cavalieri che intreccia la sua esistenza con diversi miti e leggende collegate al mondo esoterico e religioso; per finire con le scie chimiche, le ‘strisce’ bianche lasciate in cielo, opera di mezzi di trasporto alieni (marziani e rettiliani sono due tipologie di extraterrestri: i primi in forma umanoide, i secondi con le fattezze di un rettile).

“Oh, my darling, son solo al mondo mentre tu mi parli
E provo a concentrarmi
Oh, my darling, fortuna abbiamo punti fermi e saldi
Pachidermi e pappagalli

Oh, my! Oh, my darling
Pachidermi e pappagalli
Oh, my! Oh, my darling”

Il ritornello è una delle parti più interessanti. Una possibile interpretazione sarebbe quella che vede ogni persona bersagliata giornalmente da un gran numero di notizie e teoria che favoriscono un crescente sentimento di insicurezza e complottismo, capace di sgretolare le certezze di una vita (son solo al mondo mentre tu mi parli). Teorie che fanno altresì riflettere su cosa sia realmente vero e cosa finto (provo a concentrarmi). Mentre le metafore legate a i pachidermi e i pappagalli potrebbero rappresentare due tipologie di persone che vengono a contatto con queste teorie: i pachidermi, simbolo di pigrizia nella ricerca della reale informazione (o collegandosi a ‘punti fermi e saldi’, coloro che come gli elefanti, godono di buona memoria e credono nelle verità storiche e non nelle nuove teorie); i pappagalli, coloro che ripetono ciò che gli viene detto, senza interrogarsi in merito al fatto che sia una verità o un fake.

“Lo sai, la terra è piatta e dominata ormai
Dalle lobby gay, da banchieri ebrei, un padrone solo?
E Marilyn ed Elvis vivono alle Hawaii
Hanno aperto un bar che si chiama Star, fanno affari d’oro”

LaPresse/PA

Dopo il ritornello, Gabbani riporta altre famosissime teorie come quella che vedrebbe la terra piatta e non ellittica (credenza tornata alla ribalta tramite il cestista NBA Kyrie Irving), nonchè controllata da lobby gay (logge, gruppi in grado di esercitare influenza) e spietati banchieri ebrei (gruppo etnico famoso per l’amministrazione della ricchezza). Ritorna poi il mito delle finte morti. Marilyn Monroe ed Elvis Presley, due personaggi che schiacciati dalla fama e dall’attenzione mediatica avrebbero solo inscenato la loro morte, trasferendosi alle Hawaii per realizzare il classico sogno di aprirsi un bar e vivere in relax, da perfetti sconosciuti, in riva al mare.

“L’uomo è stato già clonato, fatto a pezzi, resuscitato
Si può campare a fieno, peggio il latte del veleno!
Non esiste prova alcuna dello sbarco sulla Luna
Le piramidi egiziane sono marziane!”

La lista delle fake news di natura tecnico-scientifica si allunga con misteriosi esperimenti sul corpo umano: dalla clonazione al ritorno in vita dopo la morte (famosissime le leggende haitiane legate ai riti sciamanici e al culto degli zombie). Si passa poi ad alcune critiche ai regime alimentari: si può vivere mangiando solo fieno, stoccata all’estremizzazione di alcune ‘diete’ particolari; e la teoria secondo cui il latte messo in vendita dalle multinazionali faccia più danni al nostro organismo del veleno.

Publifoto Press Torino

Non potevano mancare poi due delle leggende metropolitane più famose: la messa in scena dello sbarco sulla Luna, teoria secondo la quale la Nasa non fosse riuscita ad arrivare sulla Luna e avesse fornito delle finte riprese dell’allunaggio; e la natura extraterrestre delle piramidi egiziane, ritenute opere architettoniche impossibili da costruire per dei semplici esserei umani, per giunta con le conoscenze in materia ingegneristica e architettonica, nonchè i mezzi presenti all’epoca dei faraoni.

“E a questa nostra nuova religione
Un giorno proveremo a dargli un nome
A questo immenso canto a luci spente
Dove tutto è eterno e dura poco più di niente”

Il finale della canzone paragona la disinformazione online ad un tipo di ‘religione’, un fenomeno che un giorno avrà addirittura un nome. Qualcosa che ‘c’è ma non può essere dimostrato’, un po’ come la verità ‘di fede’ del cristianesimo. In un mondo, quello oline, dove una notizia resta per sempre fra le pagine del web, ma perde la sua notiziabilità nel giro di pochissimo tempo, ‘dimenticata’ o soppiantata da una nuova, presunta, verità. O forse no?!

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