Pazzini illude l’Hellas ma Pellissier a 38 anni è ancora una sentenza: il Chievo si aggiudica il Derby di Verona in un finale da brividi

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Il Chievo batte l’Hellas 3-2 e si aggiudica il Derby di Verona: Verde e Pazzini rispondono alla doppietta di Inglese, nel finale la rete di Pellissier decide la gara

Il Chievo ha vinto il derby di Verona, lunch match della nona giornata della serie A. Al “Bentegodi” gli uomini di Maran si sono imposti per 3-2, al termine di un match vibrante e altalenante. Dopo l’iniziale vantaggio del Verona, siglato da Verde, ha decretato il primo pareggio e poi (dagli undici metri) il 2-1 Inglese, autore di una doppietta. Nella ripresa la squadra di Pecchia, in dieci dal 40′, ha pareggiato, 2-2, con rigore trasformato da Pazzini, prima di subire il gol del definitivo 3-2, realizzato dall’eterno Pellissier.

Sugli scudi sia l’attaccante di proprietà del Napoli che il sempre decisivo capitano dei clivensi. Determinante in negativo, invece, Zuculini, autore del fallo che ha causato il calcio di rigore del 2-1 (al 29′) e che ha lasciato i suoi compagni in inferiorità numerica, facendosi espellere per somma di ammonizioni. Nel Chievo, Rolando Maran, con la rosa a completa disposizione, ha optato per il collaudato 4-3-1-2, inserendo dal primo minuto Cacciatore, Dainelli, Gamberini e Gobbi a protezione di Sorrentino; Castro, Radovanovic ed Hetemaj lungo la linea mediana; con Birsa a supporto del duo offensivo composto da Pucciarelli (nel secondo tempo, al 17′, sostituito da Pellissier) e Inglese. Nel Verona, orfano degli indisponibili Bianchetti, Zuculini e Bearzotti, Fabio Pecchia ha risposto col modulo 4-3-3, schierando in avvio Caceres, Caracciolo, Souprayen e Fares davanti a Nicolas; Romulo, Zuculini e Bessa nella zona nevralgica; con Cerci, Pazzini e Verde nel tridente d’attacco.

A inizio gara è partito forte il Verona. Al 6′ è giunto il primo acuto della sfida: su un tiro-cross di Caceres dalla destra Sorrentino ha respinto la sfera e Verde ha insaccato con un destro a porta vuota. Pronta la risposta dei clivensi: al 15′ Birsa ha mancato il bersaglio di testa; al 21′ Pucciarelli ha calciato debolmente dal limite dell’area. Al 23′ il primo pareggio: punizone dalla trequarti calciata magistralmente da Birsa e rete di testa dell’ariete Inglese. Dopo altri sei, sette minuti gli uomini di Maran hanno ribaltato la situzione. Al 29′ Zuculini ha steso in area Hetemaj: rigore sacrosanto. Dopo Var review, al 30′, ha trasformato dagli undici metri Inglese. A cinque minuti dall’intervallo lo stesso Zuculini (già ammonito e graziato in occasione del rigore) ha rimediato il secondo giallo per un inutile e irruento tackle a metà campo.

La ripresa ha visto inizialmente il Verona reagire bene, grazie anche all’innesto di Buchel, al posto di Cerci. Così, al 10′, è pervenuto il 2-2. All’8′, sugli sviluppi di un corner, Caceres ha colpito di testa in area e Gamberini ha respinto la sfera, colpendola col braccio. Dopo Var review, che però non ha convinto, l’arbitro Abisso ha concesso il rigore, trasformato da Pazzini. Raggiunto il pareggio, però, gli uomini di Pecchia hanno pagato le fatiche accumulate in 10 contro 11 e il Chievo è tornato in vantaggio (3-2) con la rete del neoentrato Pellissier, bravo ad anticipare tutti in area su un cross da destra dell’indomito Cacciatore. A seguire i clivensi hanno sfiorato a più riprese il gol del 4-2, che però sarebbe stato una punizione troppo severa per i combattivi giocatori dell’Hellas. Festa in casa Chievo, rammarico invece sull’altra sponda di Verona. (ITALPRESS)

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