Parla il mental coach di Bonucci: “Leo è un soldato, ora rinunci alla fascia. Espulsione? Ha toccato il fondo”

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Analisi che fa riflettere quella del mental coach di Leonardo Bonucci: “tolga la fascia e torni soldato. Serve un bagno d’umiltà”

Bonucci
LaPresse/Spada

Bonucci, parla il mental coach – Io non sono qui a dire ‘poca o non poca’ pressione, io penso che il Milan abbia preso uno dei centrali più forti del mondo, però era un centrale che era focalizzato su se stesso, e non focalizzato su tutti. Secondo me se Leonardo torna a fare il soldato penso che i milanisti avranno una grande e un’immensa soddisfazione perché lui è un accentratore di energia, lui è una persona che pensa a fare una cosa buona, dopodiché a rifarsi, dopodiché a rifarsi ancora”, parole importanti quelle pronunciate da Alberto Ferrarini, mental coach di Leonardo Bonucci, a microfoni di Radio 24.

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Bonucci, parla il mental coach – Ferrarini poi prosegue: “sarà un paradosso, ma quando è stato capitano alla Juventus non ha avuto delle grandi prestazioni. Lui deve fare Bonucci, punto. Lui deve accentrarsi su questo, secondo me può dare un valore immenso al Milan e attraverso l’esempio, attraverso lavoro, attraverso sacrificio, attraverso gli allenamenti stessi che fa. Comunque è un ragazzo che magari va all’allenamento un’ora e mezza prima, finisce dopo, cioè comunque uno che veramente vuole dare qualche cosa in più. E io penso che avrà una grande soddisfazione in questo. Poi questo bagno di umiltà gli ha fatto anche tanto bene, perché guardiamo quest’estate com’è stato accolto al Milan. Quindi con tutto il rispetto io penso che se dovesse fare questo passo indietro (rinunciare alla fascia di capitano n.d.r) e tornare nel suo ruolo, riuscirebbe a dare il meglio dov’è più accentratore. Quindi magari meno responsabilità, dove lui è focalizzato totalmente su di lui. Leonardo è un giocatore che fondamentalmente, a differenza magari di altri, non è nato campione: è diventato un campione. E di conseguenza è diventato campione attraverso il lavoro, attraverso il sacrificio, ma soprattutto attraverso la centralità che lui ha di se stesso”.

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Bonucci, parla il mental coach – Contro il Genoa è arrivata l’espulsione per rosso diretto, una situazione analizzata così: secondo me l’espulsione di ieri è un grande game over, come dire, la prima parentesi con il Milan, e adesso logicamente c’è la rinascita. Io penso che ci sarà una grande soddisfazione, lui ha una grande voglia di rivalsa e soprattutto, a parte le soddisfazioni che magari potrà avere nelle prossime ore, io penso che Leonardo non farà altro che rifarsi con il Milan e di conquistarsi quella maglia. L’espulsione di ieri secondo me è come dire di chiudere un capitolo, questo primo capitolo che è iniziato con il Milan. Io ho sempre sostenuto che un’aquila vola sopra la tempesta, di conseguenza gli uccelli stanno in mezzo alla tempesta ma l’aquila sta sopra. Leonardo in questo momento sta facendo questo, condivide e accetta le critiche giuste perché non è Leonardo Bonucci della Juventus, però lui ha fame di tornare più forte anche di prima, assolutamente, perché ha molta più esperienza”, ha concluso il mental coach di Bonucci.

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