Gigi Buffon svela il suo futuro: “Juventus e Nazionale? Vi dico tutto”

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Gigi Buffon si sbilancia sul futuro, gli ultimi importanti aggiornamenti sulla Nazionale e sulla Juventus

Buffonn, Juventus
LaPresse/Tano Pecoraro

Lunedì sera Gigi Buffon è stato uno tra i più grandi protagonisti dei Fifa Awards, con il riconoscimento come miglior portiere e quindi con l’inserimento tra i pali dell’undici ideale. “Più che commosso ero soddisfatto, ero felice e orgoglioso di ricevere un riconoscimento, per nulla scontato. Un riconoscimento penso anche meritato per quanto fatto e quindi ho provato un mix di emozioni che poche volte ho sentito. E poi alla fine la più grande gioia e la piena coscienza e consapevolezza che se non avessi veramente dietro un club cosi’ importante, dei compagni e una squadra così forte non sarei potuto arrivare qui, perché come dico sempre la condivisione dei dolori e delle gioie è la cosa più importante” dice il numero uno azzurro e bianconero in una intervista a Sky Sport24.Credevo che arrivando quasi ai titoli di coda, la vita e la casualità ti venga incontro per facilitarti le cose, invece, come sempre mi è capitato nella mia vita e nella mia carriera, le cose semplici non mi sono mai piaciute e per questo è il momento di tirare su le maniche per venire fuori dalle cose difficili e ingarbugliate. Quest’anno già da ottobre ci stiamo giocando tanto sia con la Juventus che con la Nazionale sottolinea Buffon che, quindi conferma che questa sarà la sua ultima stagione.

Chiellini-Buffon
LaPresse/PA

Non ci sono margini per ripensamenti. Sono abbastanza convinto delle scelte che prendo e sono più che altro una persona molto serena, nel senso che non ho paura del futuro e di quello che potrà essere la la vita. Anzi l’affronterò con l’entusiasmo e la curiosità di mettermi in gioco, anche perché non mi cambierebbe nulla fare una o due anni in più. Avrebbe senso se si vincesse la Champions e per vincere anche la Coppa Intercontinentale e Szczesny una partita me la farà fare… ma con un portiere come lui dietro credo che sia normale che dal prossimo anno io mi faccia da parte”.

Luciano Rossi AS Roma

Buffon, quindi, torna a parlare della partita di Udine, dove ancora una volta, è stato determinante con due grandi parate che hanno salvato il risultato sul finale del primo tempo. “Per caratteristiche, penso di essere un portiere che ‘semplifica’ gli interventi. Non è qualcosa che faccio appositamente, ma, per natura, non ho doti acrobatiche, e questo potrebbe essere anche un mio difetto. A Udine ho fatto quello che dovrei fare sempre, perché questo è il mio lavoro e se ho l’ambizione e la pretesa di rimanere a certi livelli e godere di un certo tipo di considerazione, questo è ciò che devo fare in ogni partita” spiega il guardapali bianconero che, sul momento difficile superato grazie alla compattezza della squadra dopo l’espulsione di Mandzukic, aggiunge: “sicuramente è stato un bel banco di prova: la partita in se’ aveva delle difficoltà, e lo svantaggio iniziale non ha fatto che confermarle. Eravamo stati bravi a recuperare e ribaltare la situazione, poi l’espulsione di Mario ha fatto si’ che le cose si facessero più complicate. Proprio nel momento più difficile, però, siamo riusciti a trovare una compattezza di spirito tale da consentirci di vincere una gara determinante e complicata“. (ITALPRESS). tvi/com

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