Inter-Milan nelle parole di due grandi ex, Maldini e Bergomi spiegano perché i nerazzurri sono favoriti. E su Bonucci…
Inter-Milan, i pronostici di Maldini e Bergomi – Inter-Milan e un derby con i nerazzurri favoriti, o almeno questo è il parere di due che in passato hanno scritto pagine indelebili della stracittadina milanese: Paolo Maldini e Beppe Bergomi. L’ex capitano del Milan ha parlato così al Corriere dello Sport: “Quest’anno il Milan ha comprato 11 giocatori nuovi, serve tempo per comporre una squadra vera. Gli obiettivi che all’inizio sembravano alla portata, diventano comunque complicati. Il derby? Entrambe le squadre non hanno ancora espresso il loro potenziale. L’Inter ha avuto risultati, ma poco gioco. Il Milan non ha avuto risultati, se non con delle squadre piccole. Quindi a livello psicologico l’Inter è avvantaggiata, una sua vittoria non dico che potrebbe estromettere il Milan dalla corsa alla Champions League, ma diventerebbero 10 i punti di distacco tra i nerazzurri e i rossoneri in classifica. Non ho un ruolo nel calcio italiano per una mia scelta di vita. Sono così legato alla maglia del Milan che per me è difficile vedermi con un’altra squadra, in qualsiasi ruolo, salvo la Nazionale“.
Inter-Milan, i pronostici di Maldini e Bergomi – A presentare il derby di Milan è anche Beppe Bergomi, l’ex Inter parla così a Tuttosport: “l‘Inter arriva meglio alla partita. Ha una classifica migliore, ha vissuto due settimane lontano dalle polemiche, in questo momento ha una solidità e una tenuta mentale più forti, nonostante il gioco in diverse partite non sia stato all’altezza. Il Milan è in costruzione e onestamente pensavo fosse più avanti in questo processo e credo che lo pensi anche Montella. Purtroppo dopo i grandi cambiamenti estivi il Milan aveva bisogno di risultati per alimentare l’entusiasmo, invece sono arrivate sconfitte pesanti. Bonucci? Credo che Bonucci si sia caricato di troppe responsabilità: la fascia, le aspettative dell’ambiente, i discorsi motivazionali in campo e nello spogliatoio. Ha grande esperienza, ma forse è stato troppo anche per lui perché nel calcio da soli non si combina niente. Alla Juve aveva compagni importanti vicino, al Milan chi lo circonda ha qualità, ma non ancora lo stesso spessore di gente come Barzagli o Chiellini. Sono convinto, però, che presto vedremo il miglior Bonucci”.