Vuelta di Spagna, Davide Villella svela: “in un certo senso ho fatto come Froome”

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Davide Villella conquista in maniera egregia la maglia a pois blu e si paragona a Chris Froome, vincitore della maglia rossa

Davide Villella ha corso una straordinaria Vuelta di Spagna. Il corridore italiano ha centrato la maglia a pois blu ed è stato a lungo grande protagonista in salita. È ancora giovane, ma il suo valore sta sempre più aumentando. Al Giro d’Italia ha espresso il suo valore nelle prime tappe conquistando affetto e valore da parte dei suoi compagni, mentre alla Vuelta di Spagna ha dimostrato di che pasta è fatto.

Davide Villella ha ripercorso la sua esperienza alla Vuelta di Spagna: “mi sono sentito piccolo, in confronto a quei campioni. E orgoglioso, per quello che sono riuscito a fare. In un certo senso ho fatto come Froome. Lui ha preso la maglia rossa ad Andorra e non l’ha più mollata. Lo stesso ho fatto io. Ma quanta fatica. Ho dovuto andare spessissimo in fuga. E in un paio di giorni, quello di Sierra Nevada e quello dell’Angliru, mi ha assalito un mal di gambe feroce. A un certo punto Lopez si era avvicinato in classifica, ma ce l’ho fatta – ha dichiarato il corridore della Cannondale Drapac come riportato da La Gazzetta dello Sport -. Io alla Vuelta ero venuto per cercare di vincere una tappa, poi mi sono trovato in maglia… e ho cercato di sfruttare ogni opportunità. La festa di domenica sera è stata speciale anche perché era l’ultimo giorno in gruppo per Contador, che è stato osannato. Mai visto niente del genere”.

Davide Villella svela a chi ha dedicato la maglia a pois blu conquistata alla Vuelta di Spagna: “per le persone che mi stanno sempre vicino, nel bene e nel male – ha proseguito -. Come la mia ragazza Vittoria. Studia giurisprudenza e viviamo insieme a Zogno, in Val Brembana. Oppure il direttore sportivo Fabrizio Guidi, che mi allena anche“.

Infine Davide Villella ha dichiarato in quali corse sarà in gara in questo finale di stagione: “nell’ultima parte vorrei far bene tra Giro dell’Emilia, Milano-Torino e Lombardia – ha concluso -. Soprattutto il Lombardia. Magari un podio… ma bisogna vedere come recupererò dopo i tanti sforzi fatti alla Vuelta”.

Giuseppe Martinelli ha ingaggiato per la prossima stagione il corridore della Cannondale Drapac. Il Ds ha notato che le qualità del ciclista italiano sono adatte per un team forte come quello dell’Astana. Il DS ha spiega le ragioni dell’ingaggio di Davide Villella: “lo volevo prendere all’Astana già l’anno scorso. Magari non è un campione – ha dichiarato Martinelli – Ma un perfetto uomo-squadra, che sa fare il suo lavoro sempre bene, sì. E corridori come lui non ce ne sono più tanti”.

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