Volley – Sylla positiva all’antidoping, potrebbe essere contaminazione alimentare: Miriam però rischia l’esclusione dall’Europeo

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Batosta per Miriam Sylla, la pallavolista trovata positiva al test antidoping potrebbe essere sospesa dall’attività sportiva e saltare l’Europeo con l’Italia

Miriam Sylla, giocatrice della nazionale italiana di volley, è stata trovata positiva al test antidoping. La sportiva  è stata sottoposta alle analisi dalla federazione internazionale volley lo scorso 6 agosto in occasione della finale del World Grand Prix tra Italia e Brasile e trovata positiva al clembuterolo. Il suddetto principio attivo è contenuto nei farmaci antiasma,  ma è considerato vietato e dopante in quanto stimola l’aumento della massa muscolare ed al contrario permette la diminuzione di quella grassa. L’esclusione dell’azzurra potrebbe avere ripercussioni negative sulle prestazioni della squadra italiana agli Europei che l’Italia dovrà affrontare a breve.

A parlare dello scottante argomento anche Bruno Cattaneo Presidente della federazione italiana. “Riteniamo – ha detto il presidente della Fipav come riporta Gazzetta dello Sport – possa trattarsi di un caso di contaminazione alimentare e proprio per questo siamo in attesa di vedere le percentuali di sostanza trovate all’esame. Comunque Sylla non fu utilizzata in quella finale persa con il Brasile a Nanchino per scelta tecnica”. Il clembuterolo sarebbe potuto finire nelle analisi di Miriam Sylla anche solo con l’assunzione di carne, il principio attivo infatti è usato per allevare il bestiame. Nonostante ciò l’azzurra sarà quasi sicuramente sospesa dall’attività sportive e dunque indisponibile per gli Europei in programma in Georgia e Azerbaigian.

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