La rete di Okwonkwo a 1 minuto dalla fine decide il derby emiliano: Sassuolo ko, tre punti preziosissimi per il Bologna
Il gol lo sigla Orji Okwonkwo al minuto 89, ma la partita la vince Roberto Donadoni. Finisce 0-1 Sassuolo-Bologna, posticipo pomeridiano della sesta giornata deciso dall’attaccante nigeriano classe 1998, mandato in campo all’86° al posto di un difensore e con i neroverdi rimasti in 10 per l’espulsione di Magnanelli. Una mossa che paga, che frutta tre punti e che permette ai felsinei di portarsi a quota 8 punti, mentre resta magro il bottino del Sassuolo che rimane a 4 e in parte spreca il successo di mercoledì scorso a Cagliari. Si comincia con due formazioni speculari sul terreno di gioco. Sia Bucchi (ma non è una sorpresa) che Donadoni (modulo inedito per lui) si affidano al 3-5-2 e in casa Sassuolo la novità è Berardi che rientra dall’infortunio e parte dal primo minuto al fianco di Matri. Nel Bologna out Mirante (Da Costa tra i pali), in attacco spazio alla coppia Palacio-Verdi, solo panchina per Destro e Di Francesco (entrambi non al meglio) e anche Petkovic, titolare contro l’Inter, finisce tra le riserve. Match equilibrato, ritmi non particolarmente alti e Sassuolo più propositivo. Il primo a provarci è Missiroli di testa, ma è al 18° che i neroverdi producono una bella azione con Adjapong che va via a sinistra e mette in mezzo per Berardi che con un velo libera Matri, bravo Da Costa a chiudere lo specchio della porta e a salvare i suoi. Macchinose le manovre delle due squadre, pochi palloni per gli attaccanti e azioni da gol che spiccano per la loro assenza. Il movimento di Verdi è l’unica fonte di rischio per la difesa neroverde che, però, se la cava egregiamente, così come quella rossoblù poco sollecitata se non sulle fasce dove Lirola e Adjapong vincono i rispettivi duelli.
Il primo tempo si chiude sullo 0-0, risultato che rispecchia alla prfezione l’andamento dei primi 45. Tutt’altra partita nella ripresa. Parte fortissimo il Bologna con Donsah che dopo 25 secondi va via a sinistra e mette in mezzo un cross basso sul quale Palacio arriva in spaccata, ma senza trovare la porta dopo pochi passi. Un minuto e mezzo dopo ci prova con un gran destro che Consigli devia in angolo. Rossoblù autoritari, il Sassuolo sembra intimorito e bada a non scoprire il fianco. Bucchi, però, non ci sta e decide di rinunciare ai muscoli di Duncan per aumentare il tasso tecnico a centrocampo inserendo Sensi. E in effetti la squadra di casa cresce e, al 17°, Berardi è bravo ad anticipare Da Costa che poi si riscatta deviando in angolo la conclusione del 25 neroverde. Al 26° dentro Falcinelli per Matri e dall’altra parte Petkovic per Verdi. Il match resta equilibrato, Bucchi si accontenta dello 0-0 e inserisce Biondini per Berardi. Poco dopo Magnanelli si fa espellere per due gialli presi in una manciata di munuti. All’80° Sassuolo in 10, Donadoni capisce che è il momento di osare: all’86° fuori il difensore De Maio e dentro l’attaccante Okwonkwo che ci mette tre minuti a cambiare la partita: Petkovic serve una gran palla a Palacio, Consigli è bravo a salvarsi in uscita ma nulla può sul tap-in del nigeriano. È il gol vittoria, il Sassuolo prova e evitare la sconfitta ma Adjapong va soltanto vicino al pari, poi sono Consigli e Letschert a negare lo 0-2 a Palacio. (ITALPRESS)