NBA – Durant, che hai combinato! Fake account, risposte ai fans e insulti ad OKC: ecco la verità di Kevin

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Bufera social su Kevin Durant dopo che il cestista dei Thunder ha denigrato OKC e l’ex coach Billy Donovan con uno strano tweet: KD si è scusato per l’accaduto, chiarendo la particolare situazione

Nell’era dei social, le polemiche che nascono online prendono presto vita nel mondo reale. Lo sa bene Kevin Durant, al centro, in questi giorni, di una particolare bufera digitale. Tutta colpa di una risposta ad una delle solite domande di un follower, sul perchè abbia lasciato OKC se, a suo dire, non è stato solo per vincere un titolo. KD ha dato due particolari risposte: “non gli piaceva l’organizzazione o giocare per Billy Donovan. Il roster non era adeguato, erano solo lui e Russ” e “immagina di togliere Russ (Westbrook, ndr) da quella squadra, vedrai quanto fossero scarsi. KD non può vincere un campionato con quei bidoni.

La particolarità di queste due risposte è che sono state scritte in 3ª persona, dettaglio che ha spinto diversi utenti e addetti ai lavori del mondo NBA a chiedersi se KD non avesse un account falso. Visto il polverone sollevato dalle dichiarazioni pungenti, KD è stato costretto a scusarsi durante un evento live a San Francisco. L’ex Thunder ha ammesso di aver sbagliato a dire certe cose dei suoi vecchi compagni e dell’ex coach (al quale ha fatto pervenire una lettera di scuse), ai quali vuole molto bene, chiarendo infine di utilizzare Twitter per dialogare con i fans, ma di non avere un account falso.

Utilizzo Twitter per approcciare con i fan. – ha spiegato Durant – Credo sia un buon modo per avere un contatto con i tifosi. Ma ho spinto la cosa troppo in là. Questo accade quando mi lascio trasportare nelle discussioni su ciò che realmente amo: giocare a basket. Non mi pento di aver risposto agli schiaffi delle persone né di aver parlato con i miei fan su Twitter. Mi pento di aver usato il nome del mio ex allenatore e dell’organizzazione per la quale ho giocato. Questo è stato infantile. Un gesto idiota. Mi pento di averlo fatto e chiedo scusa per questo. Sono stato un totale idiota. Me ne assumo la responsabilità. Ma voglio andare avanti. Probabilmente mi ha fatto più male rispetto a quello che credete. Tutti mi dicevano di rilassarmi, di reagire, ma ero davvero turbato e ce l’avevo con me stesso. Non riguardava il fatto che le persone stessero parlando di me, perché me lo merito, ma ce l’avevo più che altro con me stesso per essermi lasciato andare fino a quel punto. All’inizio era un gioco per me, l’ho fatto per tutta l’estate ed è andato troppo oltre. Non ho dormito per due giorni e due notti. Non ho mangiato. E’ assurdo perché mi sento incazzato con me stesso e dispiaciuto per aver trascinato qualcun’altro dentro questa cosa.

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