MotoGp – Problemi in Suzuki, Iannone e il casco di… protesta: Andrea fa dietrofront, il no arriva da Brivio?

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Cosa succede in casa Suzuki? Iannone rinuncia al suo casco speciale, di protesta, per il Gp di casa

Non ci sarà Valentino Rossi nel suo Gp di casa. Il Dottore guarderà dal divano di casa il weekend di San Marino e della Riviera di Rimini, a partire dalle qualifiche appena terminate a Misano. E’ il compagno di squadra del Dottore ad aver conquistato la pole position di Misano: Maverick Vinales si lascia alle spalle un ottimo Andrea Dovizioso, alla sua miglior qualifica sul circuito italiano, e Marc Marquez, protagonista sul finale di una caduta che non gli ha permesso di lottare fino alla fine per la pole.

Instagram @andreaiannone

Settima fila invece per Andrea Iannone, che dopo la toccatina di ieri a Marquez durante la prova partenza al termine delle Fp2, ha deciso di non indossare il casco speciale realizzato per la gara italiana. L’idea del campione di Vasto, realizzata per la gara di Misano, era quella di un casco di protesta, per tutte le critiche ricevute quest’anno, dopo il suo passaggio in Suzuki e il fidanzamento con Belen Rodriguez.

LaPresse/Alessandro La Rocca

Un cartello di divieto con all’interno l’immagine stilizzata, di profilo, di una donna, un’altra con inserita una moto, poi un cuore con all’interno il simbolo dell’amore libero. La scritta ‘vietato fumare’, e tante altre citazioni di una rabbia inespressa perché non supportata sfortunatamente dai risultati“, si legge su GpOne.com. Un casco che però Iannone non indosserà domani, ma per quale motivo: “è stata una decisione di Andrea. Semplicemente lo ha visto e non gli è piaciuto, così ha deciso di non usarlo“, ha spiegato Davide Brivio smentendo così le voci di un suo no.

LaPresse/Alessandro La Rocca

“Facciamo molta fatica, non ci siamo mentre gli altri hanno fatto dei passi in avanti e sono stati più veloci. Faccio fatica a guidare e non ho feeling, sono tanti i motivi della prestazione di oggi. Non c’è un aspetto ben preciso da cambiare, ed il problema è proprio questo. Ci sono tante aree dove secondo me bisogna migliorare; con un telaio o un motore nuovo non risolviamo il problema. Dobbiamo costruire una moto che riesca ad impennare meno, accelerare meglio, che trovi maggiore grip, insomma tante cose. Credo che da l’anno scorso siano cambiate molte cose”, ha dichiarato poi il pilota Suzuki, raccontando le sue difficoltà in pista oggi a Misano.

LaPresse/Costanza Benvenuti

Magari fossimo riusciti a migliorare, ma non penso che riusciremo a farlo perché non è facile. A Misano ho sempre fatto dei buoni risultati, e durante gli anni di Ducati ho lottato sempre con Dovi anche quando ero nel team Pramac. Il sostegno del pubblico per fortuna non manca, anzi sembra aumenti. In MotoGP la moto conta sempre e tanto. L’anno scorso lottavo per vincere le gare e fare podio tutte le domeniche, mentre ora sono nelle ultime posizioni insieme al mio compagno di squadra. In MotoGP la moto fa la differenza, altrimenti Lorenzo quest’anno sarebbe in lotta per il titolo. La moto del prossimo anno? Non devo rispondere io, ma chi si occupa di questo; noi piloti pensiamo al presente”, ha concluso Iannone.

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