Manchester United, Josè Mourinho non ha dubbi: “la Champions è il nostro habitat naturale”

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Alla vigilia dell’esordio in Champions contro il Basilea, Josè Mourinho ha parlato della condizione e degli obiettivi del Manchester United

Il Manchester United torna nel suo habitat naturale, e’ li’ che deve essere stagione dopo stagione. Per qualcuno ci sara’ la motivazione dell’esordio per cui non vediamo l’ora di andare in campo e spero che anche l’Old Trafford provi le stesse nostre sensazioni“.

Mourinho, United
LaPresse/Reuters

Dopo aver condotto i Red Devils alla conquista dell’Europa League, Jose’ Mourinho si appresta a tracciare la strada in Champions, competizione che lo Special One ha vinto con Porto e Inter. Domani c’e’ l’esordio contro il Basilea, squadra che in passato ha giocato un brutto scherzo allo United eliminandolo dalla coppa, e per questo il tecnico portoghese tiene alta la guardia. “Essere umili e’ ammettere che l’avversario ha la stessa nostra ambizione e che puo’ perfettamente venire qui e, come gia’ successo in passato, darci un dispiacere. Ma siamo forti, stiamo giocando bene e con fiducia in noi stessi e, per quanto sia una partita difficile, proveremo a vincere“.

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Ma dove puo’ arrivare lo United? “In Champions ci sono 4-5 squadre con un incredibile livello di qualita’ ed esperienza ed e’ quello che fa la differenza. L’obiettivo e’ passare il turno e qualificarci per gli ottavi, per goderci questa speciale fase a eliminazione diretta con le migliori squadre d’Europa“. Non si sbilancia oltre Mou, anche perche’ le inglesi, negli ultimi anni, hanno faticato in Europa, pagando forse l’intenso calendario interno. “Il Real Madrid la scorsa stagione ha giocato l’ultimo mese in Liga con la seconda squadra ed e’ arrivato fresco in finale. La Juve ha vinto lo scudetto con tre mesi d’anticipo e nell’ultimo mese ha giocato con le seconde linee ed era piu’ fresca. Questo solitamente e’ impossibile per le squadre inglesi perche’ qui si lotta forte fino alla fine e senza sosta invernale“.

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E’ una questione culturale e anche se va contro di noi, amo il calcio a Natale in Inghilterra anche se poi ci tocca giocare due giorni prima degli impegni in Europa quando in altri Paesi le squadre vengono tutelate – sottolinea Mourinho – Ma e’ quello che abbiamo, abbiamo rose ampie e se pensiamo di essere stanchi, mandiamo in campo altri giocatori“. In difesa, complici le assenze di Bailly e Jones, tocchera’ a Lindelof e Smalling, con lo svedese che “ha ancora bisogno di un po’ di tempo per adattarsi alla Premier ma per lui sara’ piu’ semplice in Champions perche’ piu’ simile al campionato portoghese“. Fra i pali ci sara’ De Gea (“sta facendo benissimo“), in dubbio Fellaini, assente nell’allenamento di ieri per un problema al polpaccio che si porta dietro dalla nazionale: “vediamo come va oggi, e’ un giocatore molto importante per me, molto piu’ di quanto immaginate“. Poi un pensiero a De Boer, esonerato dal Crystal Palace dopo 4 partite. “E’ questo il mondo in cui viviamo e dove molti di voi – dice rivolgendosi ai giornalisti – contribuiscono a questo tipo di pressioni sugli allenatori. Io sono stato esonerato dopo aver vinto un campionato, Ranieri idem, De Boer dopo 4 partite e la prossima stagione qualcosa di ugualmente incredibile succedera’“. (ITALPRESS)

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