Max Verstappen l’incidente di Singapore e la gara della Malesia: il pilota della Red Bull pensa solo al presente
Impossibile quindi non iniziare proprio da quanto accaduto alla partenza della scorsa gara: “è successo, non si può cambiare più, è stato un momento molto sfortunato, ma cosa possiamo fare adesso? Veniamo qua e ci riproviamo di nuovo“, ha dichiarato l’olandese della Red Bull, che sabato compirà 20 anni e proprio ha riguardo ha commentato “sto invecchiando“.
La stagione 2017 non è stata delle migliori per Verstappen e la Red Bull, ma il team sta lavorando sodo per un 2018 più soddisfacente: “tutti vogliamo vincere, quindi l’anno prossimo sia io che il team abbiamo quell’obiettivo, vedremo cosa accadrà. Si cerca sempre di far bene, non è stata la mia annata migliore dal punto di vista dei risultati della domenica, ma bisogna essere ottimisti e guardare i lati positivi e da questo punto di vista credo che la velocità ci sia e dobbiamo riprovarci in Malesia, capire quanto siamo competiti è un po’ difficile dirlo in anticipo ma l’anno scorso siamo andati molto bene“, ha spiegato l’olandese prima di commentare il suo legame con la gara della Malesia che dal prossimo anno non farà parte del calendario della F1: “non ho fatto tante gare qui ma mi piace sempre venirci, è una bella pista, l’anno scorso è stata una bella prestazione, un secondo posto, avrei preferito vincere ma per il team è stata una grande giornata, quello è il più bel ricordo, ma adesso vediamo cosa possiamo fare quest’anno“
“Noi vogliamo vincere e lottare per il campionato, se vinci una gara e anche il campionato va benissimo, ma è difficile dirlo adesso, ancora non siamo in quella posizione, speriamo di esserlo l’anno prossimo ma è presto per dirlo. Onestamente non voglio guardare troppo in là nel futuro, ma concentrarmi nel lavoro che sto facendo ora, per quanto riguarda l’anno prossimo so dove sarò e prima di concludere la prossima stagione c’è abbastanza tempo, quindi aspettiamo“, ha aggiunto Verstappen.
“Era quello che sentivo in quel momento, quando sei in una collisione come quella in cui sei stato tu la vittima allora è positivo che anche gli altri si siano ritirati, era quello che intendevo, non ho nulla contro la Ferrari, poteva anche essere un altro team. Sono cose che capitano, poi ho parlato con Sebastian e Kimi. E’ stata soltanto una situazione molto sfortunata” , ha concluso l’olandese ai microfoni di Sky Sport.