EuroBasket 2017 – La Lituania si conferma bestia nera per l’Italia: primo ko, ma quanto batte forte il cuore azzurro?

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L’Italia perde la prima partita del girone di EuroBasket 2017 contro la Lituania per 78-73: gli azzurri dimostrano però tanto cuore e coraggio

EuroBasket 2017: Lituania vs Italia 78-83 – Dopo due splendidi successi contro Israele e Ucraina per l’Italia arriva il primo ko ad EuroBasket 2017. Gli azzurri si arrendono alla Lituania che si conferma bestia nera per la Nazionale tricolore: l’ultima vittoria italiana contro la squadra baltica è datata 8 agosto 1998. Anche questa sera l’Italia manca l’appuntamento con l’inversione di trend ma ci mette anima e cuore. Un inizio partita strepitoso degli azzurri fa sperare in un clamoroso successo, alimentato dal grande momento di Melli e Belinelli. Sul finale di 1° quarto però, la Lituania ritorna in partita a suon di triple e la prima frazione si chiude 23-23.

EuroBasket 2017: Lituania vs Italia 78-83 – Valanciunas e compagni spaccano la partita nel 2° quarto doppiando gli azzurri (18-9) e mantenendo un vantaggio di quasi 10 lunghezze per il resto del match. Più combattuto il secondo tempo con la Lituania che non sbaglia un colpo, affidandosi al talento in uscita dalla panchina di Juskevicius 20 e alle mani calde più che mai di Kuzminskas (14). Solita prova di spessore del roccioso Valanciunas 13 punti e 8 rimbalzi. L’Italia perde Melli per infortuno ma resta ugualmente a galla grazie ai soliti Datome (24 punti), Belinelli (14 punti, 4 assist e 5/13 da 3) e uno straordinario Filloy (10 punti e 5 assist) che trascina letteralmente l’Italia con la sua garra. Il punteggio finale premia la Lituania di sole 5 lunghezze. Grande differenza sul piano fisico: la Lituania ha chiuso con 39 rimbalzi (15 in attacco e 24 in difesa) contro i 24 azzurri (10 in attacco e 14 in difesa), aspetto decisivo in termini di punti dentro l’area che l’Italia ha dimostrato di soffrire parecchio.

EuroBasket 2017: Lituania vs Italia 78-83 – Tralasciando il risultato, buona prova per gli azzurri che hanno giocato l’intero secondo tempo senza un Melli particolarmente in giornata. Coraggiosa la prova di Filloy, specie quando manca poco e il pallone inizia a scottare. Belinelli e Datome i soliti trascinatori. Sottotono la prova di Cusin e Biligha: discreto il lavoro difensivo, rivedibile quello a rimbalzo.

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