Livorno ospita il Campionato del mondo di Dama, il foggiano Sergio Scarpetta sfida il livornese Michele Borghetti
Riprende lentamente la vita normale a Livorno. Il primo evento – a livello internazionale – è il Campionato del mondo di Dama in corso da ieri: il foggiano Sergio Scarpetta sfida il livornese Michele Borghetti, detentore del titolo iridato. Alla sfida gli auguri di Andrea Bocelli. Doveva iniziare domenica 10 settembre a Livorno a il campionato del mondo di Dama, ma l’evento è stato ovviamente posticipato a causa delle ben note tragiche condizioni meteo. Tra l’altro il match è in programma nelle sale dell’Hotel La Vedetta, in località Montenero, una delle zone più colpite. Ma la vita continua e quasi a controbattere la tragicità della situazione ecco che ieri mattina l’arbitro, lo statunitense Alan Millhone, che pure aveva trascorso una notte insonne, ha dato il via alla sfida iridata, organizzata dalla Federazione Italiana Dama e prevista sulla distanza delle 40 partite. Due italiani si contendono il titolo: il livornese Michele Borghetti, campione iridato in carica, e il foggiano Sergio Scarpetta, che si è guadagnato il diritto a sfidare il campione vincendo lo scorso anno il torneo internazionale di selezione.
Il mondiale era stato inaugurato nel pomeriggio di sabato 9 nella Sala Consiliare del Comune di Livorno, alla presenza dell’Assessore allo Sport Andrea Morini (nella foto al centro, con Scarpetta a sinistra e Borghetti a destra), e nulla lasciava presagire le tragiche problematiche della notte. In precedenza, in occasione della conferenza stampa di presentazione che si è tenuta lunedì 4 settembre, era stato letto un messaggio di auguri ai due giocatori da parte del celebre Andrea Bocelli, che è un grande appassionato del gioco della dama, e ha promesso nei limiti del possibile di andare a salutare di persona i protagonisti del mondiale, forse in occasione della cerimonia di premiazione il 23 settembre.
Ricordiamo che Michele Borghetti ha conquistato il titolo mondiale nel 2013, strappandolo allo statunitense di origine sovietica Moiseyev, e poi la ha difeso vittoriosamente nel 2015 contro il sud africano Kondlo.