Simone Inzaghi, attacca duramente Balde Keita: “ecco cosa dico sul certificato presentato”

SportFair

Simone Inzaghi è pronto all’esordio contro la Spal e attacca il comportamento di Balde Keita

LaPresse/Fabrizio Corradetti

Grande entusiasmo per il trionfo in Supercoppa, tanta voglia di far bene ancora in campionato dopo il quinto posto della scorsa stagione, ma anche un sano realismo. La vittoria sulla Juventus non ha offuscato la vista di Simone Inzaghi, conscio del reale valore della sua Lazio. “Non il decimo o undicesimo posto”, come il tecnico biancoceleste sostiene di aver letto su alcuni organi di stampa. Ma neanche la zona Champions, quel quarto posto necessario per fare un piccolo passo in avanti, come promesso dalla società. “L’obiettivo è restare nei piani alti della classifica – ha spiegato Inzaghi in conferenza stampa alla vigilia del debutto in campionato contro la Spal – È difficile fare griglie ad agosto, tante squadre si sono rinforzate. Noi siamo lì e sono fiducioso: in cuor mio c’è la speranza di arrivare tra le prime quattro, ma le milanesi hanno investito molto e le prime tre della scorsa stagione (Juventus, Roma e Napoli) sono arrivate 20 punti sopra tutte le altre. Senza dimenticare l’Atalanta che ha fatto benissimo, il Torino e la Fiorentina che si sono mosse bene sul mercato. Insomma, la Lazio vale più del 10°-11° posto, ma da qui a dire che siamo da Champions…“.

Marco Bucco

Rispetto alla scorsa stagione, la Lazio non ha cambiato molto: Lucas Leiva è arrivato per sostituire Biglia, Di Gennaro ha preso il posto di Cataldi, Marusic ha rinforzato la fascia destra e davanti è stato acquistato Caicedo. A meno di due settimane dalla fine del mercato, però, resta da risolvere un grande problema, vale a dire Balde Diao Keita. Dopo l’inattesa esclusione dalla lista dei convocati per la Supercoppa, il senegalese è scappato in Spagna e inviato un certificato medico per giustificare un’assenza che per la società resta inspiegabile. “Ho sempre puntato a occhi chiusi su Keita – ha ammesso Inzaghi -. L’ho sempre coccolato, ma prima della sfida con la Juve non ho visto gli atteggiamenti giusti e ho deciso di escluderlo: tutti sono importanti ma nessuno è indispensabile. Il certificato? E’ una mancanza di rispetto verso i compagni, dovrebbe comportarsi da uomo”. In ogni caso, per Inzaghi una cosa è certa: Se dovesse partire Keita, andrebbe sostituito immediatamente. E lo stesso discorso vale per Hoedt, che sta pensando di andare via: in quel caso avremmo bisogno di un centrale mancino”.

simone inzaghi
Fabrizio Corradetti

Messaggi chiari alla società, sicuramente recepiti dal presidente Claudio Lotito. Prima di pensare al rush finale del mercato, però, la Lazio deve concentrarsi sulla sfida di domani sera contro la Spal: “Ci attende una prova di maturità, perché dopo il trionfo in Supercoppa avremmo avuto bisogno di più tempo per gioire”, ha ammesso il tecnico biancoceleste che deve far fronte anche alle assenze dei titolari Anderson e Leiva. Davanti dovrebbe giocare il giovane Palombi con Luis Alberto arretrato in regia: “Palombi si è comportato bene sin dall’inizio del ritiro – ha osservato Inzaghi – Luis Alberto ha tanta qualità abbinata a grande quantita'”. Domani alla Lazio serviranno entrambe le cose per superare i primi dubbi sulla qualità di una rosa “non ancora da Champions“. Probabile formazione (3-5-2): Strakosha; Wallace, De Vrij, Radu; Basta, Parolo, Luis Alberto, Milinkovic-Savic, Lulic; Palombi, Immobile. (ITALPRESS).

Condividi