Settant’anni di passione, a tutto Montezemolo: “Schumacher mi ha consigliato Vettel. Marchionne? Non mi ha nemmeno…”

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In occasione dei suoi 70 anni, Luca Cordero di Montezemolo si è concesso ad una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport parlando della sua carriera in Ferrari

Gli antichi fasti non sono ancora tornati, ma la Ferrari sembra aver imboccato finalmente la strada giusta per tornare a rivivere le emozioni degli anni in cui Luca Cordero di Montezemolo sedeva beatamente sulla poltrona di presidente. Oggi, l’ex numero uno del Cavallino compie 70 anni e, per l’occasione, si è concesso ad una lunga intervista con la Gazzetta dello Sport in cui ha ripercorso i momenti più importanti della sua carriera in rosso. “Non posso credere ancora di avere 70 anni perché quando mi parlavano di persone di quest’età pensavo a persone molto molto anziane. Invece ho ancora una grande passione per la vita, tante idee e poi ho amici e figli giovani. E’ finita una fase importante della mia vita. ma non è finita quella delle idee”.

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Parlando della Ferrari, poi, Montezemolo sottolinea: “mi manca moltissimo. Ma mi manca quasi di più il prodotto delle corse… mi mancano molto di più la fabbrica, gli uomini e le donne di Maranello, il pensare alle tecnologie del futuro, ai clienti, all’organizzazione del lavoro. Guardo le gare e soffro come prima. Sono sempre uno stress. Mia moglie mi dice: “Ma è possibile che dopo tanti anni tu ti chiuda ancora in una stanza e non voglia parlare con nessuno? Nella mente ho impressi tre momenti indimenticabili. Monza 1975, quando Niki vinse il Mondiale dopo 11 anni e Clay conquistò il Gran Premio d’Italia. Suzuka nel 2000 quando con Schumacher riportammo il titolo a Maranello dopo 21 anni e poi ancora a Monza nel 2010 quando vinse Alonso con Massa sul podio. Una volta Ferrari mi chiamò ai box e mi disse “Grazie”. Una parola che non usava spesso. Era commosso. No, direi proprio che piangeva. E anche l’Avvocato a pochi giri dalla fine della gara del Giappone non si trattenne“.

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L’ultimo regalo di Montezemolo alla Ferrari è stato il contratto di Vettel: “Seb mi regalò una scatola di cioccolatini. Ricordo quando venne a trovarmi, ancora un anno prima del contratto. Ma il primo a raccomandarmi Seb fu Schumacher. Me ne parlò quando cercammo di farlo tornare, dopo l’incidente di Massa. Noi avevamo già in tasca Alonso per l’anno seguente. Michael mi parlò benissimo di Seb a lungo, ma lo ritenemmo troppo giovane. Ma da allora io l’ho sempre avuto in testaSiamo arrivati secondi due volte e tutte e due le volte avremmo meritato. Mi spiace per Fernando, ma anche per Domenicali. Come per Massa che nel 2008…“.

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Con Marchionne, infine, il rapporto non è mai decollato: “non mi ha regalato neppure una scatola di cioccolatini per il successo della Ferrari in Borsa,  francamente preferisco pensare alle persone che mi vogliono ben e a cui io voglio bene. Alla festa dei 70 anni del team non sono stato nemmeno invitato, tuttavia poco importa perchè ciò che mi interessa è che la Ferrari sia tornata a vincere“.

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