MotoGp, Petrucci tra battute e tabù sfatati: “vi dico tutta la verità sulle ombrelline! Rins? Ecco perchè non gli ho menato, e su Valentino…”

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A tutto Petrucci, dal rapporto con Valentino Rossi al tabù delle ombrelline: il ternano si racconta alla vigilia del Gp d’Austria

Niente pausa, è bastata quella durata un mese e che ha permesso ai campioni della MotoGp di trascorrere delle rilassanti vacanze con amici e parenti. I piloti delle due ruote sono pronti, dopo la gara e i test di Brno, a tornare nuovamente in pista, questa volta in Austria, per l’undicesimo appuntamento della stagione.

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Grande protagonista del Mondiale 2017, anche se non in lotta per il titolo, è sicuramente Danilo Petrucci, che ha regalato forti emozioni e tante soddisfazioni al suo team, come per esempio il secondo post ad Assen dopo una strepitosa lotta con Valentino Rossi, ‘rovinata’ da Alex Rins:  “prima era incazzato lui, pensava fossi doppiato e gli avessi fatto quell’entrataccia, poi è venuto ai box e mi ha chiesto scusa, è stato richiamato dalla direzione gara, passa Rossi, dai almeno un occhio dietro a chi arriva, perciò sì dai ci siamo parlati adesso è tutto a posto, anche se gli menavo non mi avrebbero fatto vincere quindi non gli ho menato“, ha raccontato scherzosamente il ternano in un’intervista in diretta sulla pagina Facebook de “La Gazzetta dello Sport”.

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Petrucci ha poi simpaticamente sfatato il tabù ombrelline: “le ombrelline le vediamo prima della gara, nel massimo momento in cui siamo tesi come corde di violino, le vediamo nel box dove l’ingegnere ti spiega le mappe, il frenomotore, il capomeccanico ti parla delle gomme, arrivi in griglia che hai una quantità di informazioni e scelte importanti  da fare, a Brno non mi ricordo se avevo al fianco una bionda o una mora, è stato tutto concitato, cambio moto, decidere che gomma mettere, tutte supposizioni, e quindi poi sono andate via, loro arrivano per la gara, quando finisci il briefing e dici ok adesso possiamo distrarci loro sono andate via“.

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Impossibile poi non aprire una parentesi sul suo possibile nuovo compagno, Jack Miller: “sembra che sarà lui il mio prossimo compagno di squadra, io so quanto letto sui siti, è un pilota che mi piace, sia come persona, un po’ fuori dagli schemi, australiano, è un ‘osso duro, veloce, molto giovane, impara in fretta, una di quelle persone che sarà un osso duro, abbastanza scomodo soprattutto quando piove“, ha ammesso, prima di concludere con un commento sul suo rapporto di amicizia con Valentino Rossi: “siamo amici da un po’ di anni. Con Valentino ci siamo giocati delle gare, mai un mondiale quindi la posta in palio non è grossa, non sono tra i rivali più acerrimi, come Lorenzo, Marquez o Stoner, per il momento non è successo, siamo amici nel senso che ci vediamo anche fuori dalle gare, cosa che non faccio con altri piloti“.

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