MotoGp – Lorenzo non ci sta, il maiorchino contro il flag to flag: “la Dorna predilige lo spettacolo, ma questa non è la F1”

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Jorge Lorenzo non nasconde tutto il suo disappunto sulla metodologia flag-to-flag: le sensazioni del maiorchino dopo il Gp della Repubblica Ceca

Gara, come previsto, flag to flag, oggi a Brno. Una strepitosa doppietta Honda riapre il mondiale 2017 di MotoGp. Marc Marquez ha trionfato d’astuzia, spiazzando tutti e facendo per primo il cambio moto. Hanno aspettato di più i suoi colleghi, alcuni forse troppo, e questa scelta probabilmente è stata per loro fatale. La gara di Brno parla spagnolo, con Pedrosa e Vinales sul podio. Ottima rimonta comunque di Valentino Rossi, che riesce a metterci una pezza e conquistare un quarto posto che limita i danni.

Ancora un risultato non soddisfacente per Jorge Lorenzo, che ha chiuso la sua gara in diciannovesima posizione, nonostante la sua partenza da urlo. Come tanti suoi colleghi, il maiorchino è stato ‘fregato’ dal flag to flag e ha manifestato poi un po’ di disappunto a riguardo.

LaPresse/EFE

Quando Valentino mi ha passato ero nel T4 e ho deciso di tornare ai box per cambiare le gomme. La pista era già molto asciutta ma la moto non era pronta. Stavano ancora mettendo le gomme, stavano cambiando l’assetto. Abbiamo perso circa 15 secondi. Quello mi è costato molto, poi ho faticato a riprendere il ritmo gara su asciutto anche perché l’assetto non era quello di ieri, era troppo morbido. Non abbiamo fatto in tempo a modificarlo e ho fatto fatica“, ha racconto Lorenzo come riportato da Motorsport.com

Mi hanno chiamato al box perché vedevano Marquez andare così forte, allora hanno preferito rischiare di perdere 30 secondi, pensando fossero sufficienti per fare tutto e non perdere un giro, ma non è astato così. Senza messaggio dai box avrei fatto almeno un altro giro“, ha aggiunto il ducatista.

LaPresse/EFE

Questa non è la F.1 e non abbiamo la loro cultura riguardo il cambio gomme. Loro sono molto più bravi e pronti. Questa nelle moto è una situazione strana. Inoltre nella pit lane del Motomondiale è tutto più confuso. Guardate cos’è successo a Iannone. C’è confusione, tanti meccanici, tante persone. Fortuna che non è accaduto nulla. Alla fine comanda Dorna e noi siamo i piloti, siamo quelli che devono correre anche se poi possiamo parlare alla Safety Commission. Io ho proposto certe cose nel flag-to-flag. Altri invece preferiscono mantenere le cose così per lo spettacolo. Alla fine la Dorna predilige lo spettacolo ma questo porta anche ad avere tanti rischi“, ha concluso Lorenzo.

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