Federer e quel retroscena sull’operazione al ginocchio: “ero contento di essermi risvegliato, ma avevo paura: ecco perchè”

SportFair

Roger Federer ha svelato un interessante retroscena in merito alla sua operazione al ginocchio, parlando di come si sentisse dopo l’intervento e degli obiettivi che si era prefissato

Il 2017 è senza dubbio l’anno di Roger Federer. Il campione svizzero è ritornato da un brutto infortunio al ginocchio che lo ha tenuto fuori per tutta la parte finale del 2016, quasi ringiovanito. In motli sono pronti a scommettere che quella attuale sia la miglior versione di Roger Federer mai vista, anche superiore a quella che ha dominato il ranking ATP per diversi anni. Quell’operazione che avrebbe potuto stroncargli la carriera, e la successiva pausa, sono state quasi una manna dal cielo. Anche se in quei momenti Roger viveva nella più totale incertezza del suo futuro e non si immaginava certo una stagione con due Slam conquistati.

“Onestamente quando mi sono operato, ero triste e preoccupato su come ne sarei uscito. – ha spiegato Federer in una recente intervista – Ero contento già di essermi risvegliato. Ero spaventato perché tutto era un’incognita. Non pensavo di avere una stagione come quella del 2006. Essere in salute è la chiave. Sapevo che se lo fossi stato, avrei potuto giocarmi le mie possibilità per vincere Slam e battere i migliori. Ci ho sempre creduto e penso che la pausa mi abbia ringiovanito e rinfrescato. È stata una mentalità diversa, ho parlato in maniera differente con la stampa perché in Australia ero più contento se avessi vinto solo il primo turno rimanendo in salute che raggiungere le semifinali e avere problemi”.

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