F1 – Lauda fa chiarezza sulla reazione di Wolff a Budapest: “non ha gridato di rabbia, era euforico! Ecco perchè”

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Niki Lauda cerca di fare chiarezza su quanto accaduto domenica a Budapest: la reazione di Wolff? A spiegarla è un portavoce dell’ex pilota austriaco

Il Gran Premio dell’Ungheria di F1 ha creato qualche dissapore all’interno del team Mercedes. Gli ordini di scuderia e ‘l’obbligo’ a Hamilton di cedere il terzo posto a Bottas, che precedentemente aveva lasciato passare il compagno a caccia di una vittoria o comunque di un sorpasso sulle Ferrari, ha fatto nascere diverse polemiche.

Dopo la gara di Budapest si è anche parlato di qualche dissapore tra Toto Wolff e Niki Lauda: il team principal, seppur pronto a mangiarsi le mani nel caso in cui i tre punti persi da Hamilton fossero determinanti per la vittoria del titolo Mondiale, ha ammesso di aver fatto ciò che era giusto, mentre l’ex pilota, che proprio da tale ragiona, non si è detto assolutamente d’accordo con la decisione presa.

LaPresse/Photo4

C’è chi però ha associato anche a Wolff una reazione di dissenso: la reazione del team principal ha infatti fatto immaginare, a chiunque, che il passaggio di Bottas in terza posizione non fosse per lui la decisione giusta. Lauda, proprio a tal proposito, ha voluto fare un po’ di chiarezza, spiegando quanto accaduto attraverso un portavoce: “Toto non ha perso la calma per quello che è successo. E’ stato meramente un calo di tensione appena ha visto i ragazzi tagliare il traguardo. Tra l’altro anche loro sono rimasti contenti dell’approccio sportivo utilizzato dal muretto. Purtroppo il momento del passaggio non è stato trasmesso dalla tv, per cui abbiamo dovuto seguire il tutto via monitor dei tempi e quando è finita ha gridato, ma non di rabbia, al contrario, era euforico per il risultato”, si legge su Auto Bild.

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