Blaise Matuidi si presenta ai suoi nuovi tifosi: “la Juventus? Ecco cosa dico”

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Blaise Matuidi si presenta ai suoi nuovi tifosi. Il centrocampista della Juventus parla del club bianconero

LaPresse/Fabio Ferrari

Ha scelto di rimettersi in gioco a 30 anni e di vestire la maglia della Juventus con l’obiettivo di vincere e di ripercorrere le orme di tanti altri francesi che l’hanno preceduto. È Blaise Matuidi, di professione centrocampista, che oggi è stato presentato all’Allianz Stadium di Torino: La Juventus è una grande società con l’abitudine di andare avanti in Champions e di vincere lo scudetto – le prime parole del giocatore -. Per me e’ stato naturale venire qui a indossare questa maglia che hanno vestito grandi giocatori. E’ un enorme piacere far parte di questa squadra e non ho mai avuto un minimo dubbio nel venire qui“. La Juve aveva provato a prenderlo già lo scorso anno: “Non voglio tornare su ciò che è avvenuto in passato, c’erano voci ma la cosa non e’ andata in porto per varie ragioni. Magari il PSG non voleva cedermi. Ma come si dice spesso, meglio tardi che mai e quindi sono ben contento di essere qui”.

A 30 anni, come detto, inizia una nuova vita per l’asso transalpino: “Ogni squadra è differente, ha la sua cultura, sono in un nuovo paese, è una nuova avventura ed è una sfida particolarmente ambiziosa. La cosa difficile all’inizio è adattarsi, ma ho compagni che mi hanno accolto alla grande e una volta trovata l’intesa sara’ piu’ facile sia fuori dal campo che sul terreno di gioco”. Vestirà la maglia numero 14, la stessa che aveva alla Juventus il suo allenatore in nazionale, Didier Deschamps, con il quale per altro ha parlato prima di scegliere Torino: “Ho parlato con Deschamps, è importante per me aver ricevuto informazioni sulla società e sul club. Mi ha parlato soltanto bene della Juve. Il 14 è il numero che mi accompagna da parecchi anni, è un caso che Deschamps, che ha fatto ottime cose qui, avesse lo stesso numero”.

LaPresse/Reuters

E della Juve gli ha parlato bene anche Dani Alves che invece aveva lasciato i bianconeri non senza qualche polemica dicendo che a Torino non aveva trovato la stessa organizzazione trovata a Parigi: “Ho trovato un club molto organizzato, tutto va bene e non ho alcuna preoccupazione a riguardo. E’ un’ottima famiglia e sono molto felice di farne parte. Dani Alves mi aveva detto ottime cose di questa famiglia e sono molto onorato di farne parte”. Matuidi ha speso parole di elogio anche sulla Serie A e sul calcio italiano: “E’ un campionato molto competitivo, con ottime squadre, molto sviluppato dal punto di vista tattico, spetterà a me adattarmi. Sono una persona ambiziosa che ha voglia di vincere e credo che questo fara’ funzionare tutto sicuramente meglio“. Pronto a sposare ogni soluzione tattica scelta da Allegri, dallo stesso tecnico e’ stato definito unico: “In una squadra ogni giocatore ha la sue caratteristiche. Io cerco di dare il massimo per arrivare al massimo dei risultati, anch’io ho i miei punti deboli e spetterà a me evolvermi – ha ricordato ancora -. Cercherò ovviamente di recepire le direttive dell’allenatore per dare molto alla squadra“. Si diceva di Deschamps, ma l’attuale ct della Francia è solo uno dei tanti francesi che hanno vestito il bianconero: “È un enorme orgoglio, ovviamente se si guarda ai giocatori francesi che hanno giocato per la Juve sono tutti ottimi giocatori. L’accoglienza che mi è stata riservata è stata molto bella, non è un caso che tutti questi giocatori abbiano dato il meglio in questa squadra. Sono orgoglioso di fare parte di questa schiera di calciatori francesi che hanno lasciato il segno in questo club”.

LaPresse/Xinhua

Nessun rimpianto o pentimento per aver lasciato Parigi nel momento in cui al Psg è arrivato uno come Neymar che può far fare il salto di qualità. “In quel club ho passato 6 anni magnifici. Vengo dalla regione di Parigi, è stata una grande emozione l’omaggio che mi è stato fatto domenica scorsa, però il Psg è il passato. Ora sono alla Juve e voglio mostrare le mie capacità“. Capacità e non solo. Vincere è un obiettivo concreto e la Champions e’ il desiderio piu’ grande per il club campione d’Italia: “Vincere la Champions è difficile, molto difficile, dipende da tanti fattori. Ci sono squadre molto forti, si tratta di un lavoro quotidiano e siamo pronti a migliorare per vincere questo trofeo“. Matuidi non trascura però lo scudetto: “Tutti sognano di vincere la Champions League, ma è un lavoro che richiede tempo. Ci sono tante ottime squadre e noi facciamo parte di questo lotto di ottime squadre. Al contempo la Serie A è molto importante, è il nostro pane quotidiano che ci permetterà di essere competitivi anche in Champions League“. Unico tra i più importanti giocatori francesi a non essere ancora uscito dalla Francia, Matuidi ha spiegato “il destino ha voluto che a 30 anni approdassi alla Juventus. Sarà il campo a dare il responso, io cercherò di adattarmi alla lingua, che è molto importante, non è una lingua molto difficile e qualcosa già la capisco. Poi starà a me dare il meglio di me stesso“. (ITALPRESS)

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