MotoGp – Marquez autoironico e sincero: “solo Honda? Quando non ci sono le telecamere guido anche una Yamaha…”

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Marc Marquez, l’autoironia e la voglia di cambiare moto: il campione del mondo di MotoGp tra sincerità e obiettivi

La MotoGp è in vacanza: i campioni delle due ruote si stanno godendo un po’ di meritato relax in attesa di tornare in sella alle loro moto per la seconda e cruciale parte della stagione. Una vacanza che sicuramente Marc Marquez si godrà in modo migliora rispetto ai suoi avversari, considerando che si trova in testa alla classifica piloti dopo la vittoria al Gp di Germania.

Ma il campione del mondo in carica è consapevole che la strada è ancora tutta in salita: “la MotoGP è diventata molto più equilibrata, rispetto a quando vi debuttai nel 2013. Se all’epoca vivevo un ?ne settimana difficile, potevo consolarmi con un terzo posto, invece oggi dopo un weekend nero potrei ritrovarmi tranquillamente decimo“, ha dichiarato in un’intervista a Motosprint.

LaPresse/EFE

La centralina unica ha comportato un livellamento delle prestazioni, nel confronto tra le varie moto. Ma il discorso vale anche nel confronto tra le moto della stessa Casa: non è raro vedere davanti piloti come Zarco o Crutchlow, che hanno mezzi simili agli uf?ciali ma non proprio quelli, perché sono piloti di team satellite. E questo equilibrio, alimentato anche dalla “questione gomme”, e dal fatto che tutti abbiamo commesso degli errori, in fondo è positivo“, ha aggiunto Marquez che nonostante le difficoltà riesce sempre a trovare la forza per andare avanti: “la forza arriva dal mio team. Non sono quello che dice «lo sono forte e basta così». Per questo ho bisogno di essere circondato da persone come quelle che compongono la mia squadra. In casi del genere, quando la situazione è veramente difficile sia in prova sia in gara, le persone del mio team sono in grado di farmi ritrovare la ?ducia persa. Il mio team è intoccabile, per me. Poi, chiaramente, sei tu che devi salire in moto e gareggiare; e devi saperlo fare. E voglio rivelare che a Barcellona sono partito per la gara con poca fiducia, ma pian piano ho inventato qualcosa. E sono arrivato secondo, limitando i danni“.

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Impossibile poi non parlare della sua esplosività, non solo in pista ma anche nella vita, della sua simpatia e dei suo modi di sdrammatizzare: “sono sempre stato molto espressivo, allegro. lo sono cosi. La ?loso?a di vita migliore, per me, consiste nel cercare sempre il lato positivo di ogni situazione, cosi quando commetto un errore devo capire dove ho sbagliato. E certamente mi arrabbio, sul momento, ma poi metto da parte I’ira e mi concentro per eliminare quell’errore. Ecco, in questo frangente il modo migliore per dimenticare un errore e I’autoironia, cioè il non prendersi eccessivamente sul serio. Credo che sia molto utile, imparare anche a ridere di se stessi. A Barcellona ero caduto tante volte, ma alla ?ne avevo ottenuto la cosa più importante — il podio — e allora quel gesto autoironico è venuto naturale“.

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Il campione del mondo in carica ha poi ammesso con sincerità di non essere legatissimo alla Honda, nel senso che, ogni qualvolta ne ha l’occasione, prova anche moto di altre case, ma… solo facendo Motocross: “cambio sempre moto quando mi alleno facendo Motocross: io ho sempre delle Honda, chiaramente, ma nel mio gruppo c’è un amico che guida una Yamaha, un altro ha una KTM, e un altro ancora una Suzuki. Quando in giro non ci sono telecamere o macchine fotogra?che, ci scambiamo le motoMa si, che male c’è?! Anzi, sarebbe veramente divertente farlo in MotoGP, magari durante un test. Proviamo a immaginare quali scene vedremmo, che commenti uscirebbero fuori dai piloti che si sono scambiati le moto?! Anzi, no, lasciamo stare: so benissimo che non succederà mai…“.

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Mentre all’idea di dover scegliere una moto diversa dalla Honda per la MotoGp ha reagito così: “ma quale scegliere?! lo le vorrei provare tutte! È chiaro che la Yamaha e la Ducati mi interesserebbero, perché sono due moto che quest’anno hanno guidato il campionato; ti fanno venire la voglia di salirci sopra, anche per capire a che livello sono veramente. Però proverei molto volentieri anche la Suzuki; e la KTM, l’Aprilia… Insomma, tuttel!“.

 

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