Livio Suppo ha indicato Lorenzo come il pilota più deludente dell’anno, sottolineando le differenze tra lui e Valentino Rossi in Ducati
Tempo di test per la Honda sul circuito di Brno, dove Marquez e Pedrosa hanno portato in pista nuovi elementi che potranno essere utilizzati nella seconda parte di stagione.
Niente evoluzioni sul motore, essendo congelati per direttive della Dorna, i due piloti spagnoli si sono concentrati sul telaio, ottenendo buone indicazioni dalla moto. Livio Suppo non si è sbilanciato su quanto provato in pista, ma ha fatto le carte alla stagione in corso partendo dal fattore pneumatici: “le gomme hanno attualmente una finestra di lavoro molto limitato e a volte è impossibile sfruttare appieno il set-up” le parole di Suppo a GPOne.com. Non significa che le gomme sono pessime, è solo diventato più complicato. Alcuni mesi fa sembrava una battaglia tra Viñales e Marquez, ma è stato bello vedere come Dovizioso abbia vinto due volte e rookies come Zarco e Folger abbiano offerto una buona prestazione. La moto perfetta non esiste e c’è una continua evoluzione. Ogni mezzo ha caratteristiche che si adattano meglio ad alcune piste e peggio ad altre. A Jerez, per esempio, c’erano 3 Honda davanti a tutti in qualifica e avevamo il potenziale per farlo anche in gara. Penso che la nostra moto permetta di lottare per il podio in tutti i GP, fermo restando che continueremo a migliorarla”.
Suppo poi svela la sorpresa e la delusione di questo Mondiale: “Zarco è la sorpresa, ha fatto più di quanto tutti nel paddock si aspettassero. In verità non capisco perché fosse tenuto così poco in considerazione avendo vinto due titoli in Moto2. Il pilota che mi ha deluso? Vedendo quello che ha fatto Dovizioso sulla Ducati, ma anche Petrucci e a volte Bautista, direi Lorenzo. La moto ora è competitiva, ma Jorge sta facendo più fatica di quanto ci si aspettasse. Quando era Valentino sulla Ducati tutti i piloti faticavano, ora solo lui”. Infine Suppo svela le sue sensazioni in vista della seconda parte di stagione: “non bisognerà buttare via nulla e giocare punto su punto. In questo momento però non si può sapere se ci riserverà tante sorprese quante le prime 9 gare, anche il meteo giocherà la sua parte. In questo momento c’è un tale equilibrio che è difficile sapere se qualcuno troverà quel qualcosa in più che gli permetterà di fare la differenza”.