Motocross, a tutto Cairoli: “posso ancora battere i giovani. Valentino Rossi? Un’icona che dà filo da torcere”

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Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Tony Cairoli ha parlato sia della sua stagione che di quella di Valentino Rossi

Due anni di digiuno che, con molta probabilità, sta per terminare. Tony Cairoli tiene i piedi ben saldi a terra senza lasciarsi andare a voli pindarici, puntando quel titolo mondiale di MXGP che manca ormai da due stagioni.

Tornato al top in questo esaltante 2017, il pilota della KTM è in testa con 91 punti su Clement Desalle, 95 su Gautier Paulin e 96 su Jeffrey Herlings. Un gap che tranquillizza ma non troppo, dal momento che mancano ancora sette gare alla conclusione: “siamo contenti di come è andata fino ad adesso e cercheremo di fare del nostro meglio” le parole di Cairoli alla Gazzetta dello Sport. “Sono fiducioso per il resto: fisicamente sto abbastanza bene. È un buon margine. Sappiamo dove spingere perché le piste ci sono favorevoli, mentre dove siamo un po’ in difficoltà cercheremo di portare a casa più punti possibile. In tanti dicevano che non avrei potuto battere i giovani, ma non ci ho mai fatto caso. Io penso sempre a me stesso e sapevo che nelle ultime due stagioni ero stato limitato dagli infortuni. Sapevo di avere le potenzialità“.

LaPresse/EFE

Per quanto riguarda la MotoGp, Cairoli sottolinea: “quest’anno è bella combattuta, Vale è sempre davanti, è un piacere che un’altra icona del motociclismo italiano dia ancora filo da torcere a tutti. Il cross fuori dalla tv? Mi dà molto fastidio perché i tifosi sono tanti e sui social si lamentano. Speriamo per l’anno prossimo: gli organizzatori hanno diverse novità, speriamo si riesca a mostrarlo in tv“. Niente calcio per Cairoli, anche se un’amicizia particolare c’è eccome: “sono amico di Paulo Dybala e ogni tanto ci messaggiamo. Ero suo tifoso da quando giocava a Palermo, poi l’ho conosciuto di persona.

LaPresse/Daniele Badolato

Mi ha regalato la maglia della Juve, io gli ho dato la mia, è un bravissimo ragazzo ed è molto tecnico nel dribbling e nel tiro. Io non tifo per nessuna squadra, mi piacciono quelle che giocano bene, non amo il calcio difensivo, preferisco quello spagnolo perché si scoprono di più le carte. Però tiqui-taca non mi va, mi piacciono i contropiedi rapidi, i ribaltamenti di fronte. Cristiano Ronaldo e Bale quando partono non li riprendi più“.

 

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