Morte Chester Bennington – Dopo il cordoglio arriva l’indignazione, la lettera (vergognosa) del chitarrista dei Korn al cantante suicida

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Chester Bennington dopo lo shock per la notizia della sua morte arrivano i primi dettagli che fanno indignare fan e non solo, ecco cosa ha scritto il chitarrista dei Korn riferendosi all’amico morto

Nella notte di giovedì 20 luglio è arrivata una notizia sconcertante per il mondo della musica: Chester Bennington, frontman dei Linkin Park, si è tolto la vita impiccandosi nella sua residenza di Palos Verdes Estates, in California. Un suicidio arrivato senza alcun segnale, una notizia che ha squarciato la tranquillità dei fans della band americana come un fulmine a ciel sereno. Chester Bennington però, ripensandoci meglio, era letteralmente circondato dai suoi demoni. Abusato da piccolo da un uomo, dipendente da alcol e droghe, il cantante dei Linkin Park aveva la malattia del  ‘il mal di vivere’. Una malattia dalla quale è difficile guarire e per cui lui è morto.

Dopo il dolore ed il cordoglio appaiono però i primi ‘dettagli’ che fanno indignare fan e non solo. Chester Bennington soffriva di depressione, una malattia letale se non gestita nella maniera più adeguata, ma c’è chi ha il coraggio di giudicare tutto questo. Tra questi anche il chitarrista dei Korn che si è sentito insultare dopo la lettera dedicata a Chester. “Onestamente – ha scritto Brian Head Welch sul suo profilo Facebook – Chester è un vecchio amico e abbiamo molti amici in comune, ma questo mi fa davvero incazzare. Come possono questi tizi mandare un messaggio del genere ai loro figli e ai loro fan? Sono stufo di questa merda di suicidio. Ho combattuto la depressione e le malattie mentali, e cerco di essere comprensivo, ma è difficile esserlo quando sei incazzato. Quando è troppo è troppo. Arrendersi così davanti ai tuoi figli, ai fan e alla vita è un modo codardo di uscire di scena. Mi dispiace, so che i farmaci e / o l’alcol potrebbero essere coinvolti, sto solo elaborando come tutti noi, e so che tutti abbiamo gli stessi pensieri e sentimenti”.

Troppo codardo come gesto? Il chitarrista è stato preso di mira dalle proteste dei fan, ma non solo, tanto da costringerlo a scrivere un post di scuse e giustificazioni: “non volevo sembrare insensibile su Chester. Sono solo stato travolto da una serie di emozioni. Ti voglio bene, Chester, ma mi fa arrabbiare quello che hai fatto”.

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