Filippo Magnini medita sul ritiro: l’azzurro tra prestazioni non eccellenti e novità. E sul futuro di Federica Pellegrini…
Un Mondiale non brillante per Filippo Magnini quello di Budapest 2017, attualmente in corso. L’azzurro, in vasca per dare il suo contributo alle staffette, non è riuscito a fare del suo meglio e sta quindi seriamente meditando per un imminente ritiro: “dopo una gara del genere è chiaro che il pensiero corre al ritiro, ma voglio decidere con calma, prima comunque dell’inizio della prossima stagione. Non inseguirò progetti transitori. Ho bisogno di stimoli veri per continuare“, ha dichiarato Magnini come riportato dal Corriere dello Sport.
“Ragionerò con calma. E’ chiaro che non sono più quello di qualche anno fa e sono contento di essermi qualificato nelle due staffette. Potrebbe essere anche la mia ultima gara. Quest’anno non è stato facile. E’ da novembre/dicembre 2016 che nella mia testa non c’è solo nuoto. Ci sono stati tutti i problemi personali che comunque alla fine si fanno sentire. La distrazione di tutto quello che è successo, anche riguardanti il doping, sono cose che ad un atleta come me danno fastidio. Sono arrivato qui un po’ stanco. Ricordiamoci che io ad aprile, ho dovuto spostarmi da Verona e non avrei mai pensato di riprendere a nuotare con Claudio Rossetto.Quest’anno non ho potuto pensare solo a me stesso, in sostanza”, ha aggiunto il campione italiano come riportato da OaSport.
Non poteva mancare infine un commento sulla decisione di Federica Pellegrini di dire addio ai 200 stile libero e concentrarsi sulla velocità: “io sono un velocista anomalo, ho sempre puntato ai 100 ma non ho mai tralasciato i 200, quindi ho svolto un lavoro diverso rispetto a chi si dedica a 50 e 100. Se lei pensa che dedicarsi alla velocità le permetta di lavorare con carichi meno pesanti e di divertirsi di più, fa bene a cambiare rotta. Non ci siamo parlati e non so quando affronteremo l’argomento. Federica ha il suo allenatore e se Federica e il suo allenatore vogliono fare velocità, troveranno la strada e il modo per farla“.
