Mayweather vs McGregor, lo scontro verbale si sposta a New York: fra pellicce sgargianti, soldi che piovono dal cielo e commenti razzisti i toni si infiammano sempre di più
Mayweather vs McGregor: il match del secolo – Il 26 agosto sarà il giorno da aspettare con ansia; la T-Mobile Arena di Las Vegas sarà l’anfiteatro di uno scontro fra titani; in palio ci sarà la gloria eterna. Uno dei migliori pugili di tutti i tempi, Floyd Mayweather, ritiratosi da imbattuto con 49 vittorie in altrettanti incontri (raggiunto il record di Rocky Marciano) affronterà in un match di boxe il volto della UFC, l’attuale detentore del titolo dei pesi leggeri, Conor McGregor. Due atleti straordinari, capaci di bucare lo schermo grazie al loro carisma, la loro personalità e il loro… trash talking. Entrambi maestri della provocazione, non solo fisica ma anche verbale.
Mayweather vs McGregor: il match del secolo – Quest’oggi è andato in scena il terzo faccia a faccia, per ora solo verbale, nel quale non sono mancati i colpi di scena. Il primo è stato come sempre l’entrata di McGregor: dopo la giacca con la scritta ‘Fuck You’, l’istrionico scozzese si è presentato con una sgargiante pelliccia (di orso polare, a suo dire, ndr) con disegnato dietro una specie di drago-serpente. Tutto molto… tamarro.
Mayweather ha tirato fuori un colpo di teatro, facendo “piovere soldi” in faccia a McGregor che lo ha spesso accusato di venire vestito con una tuta a causa dei suoi problemi col fisco.
McGregor si è giocato poi la carta del “politicamente scorretto” con una battuta di pessimo gusto a sfondo razzista: “i media mi hanno spesso accusato di essere contro la gente nera. Beh, io sono addirittura mezzo nero… dalla cinta in giù! Questo è bel regalo per tutte le mie fans nere”, il tutto accompagnato da una gestualità facilmente comprensibile. Il pubblico non si è di certo annoiato…
