Giffoni Film Festival: tutti i numeri del successo della 47esima edizione

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Ecco tutti i numeri del successo della 47esima edizione del Giffoni Film Festival. Grande soddisfazione per l’ideatore Claudio Gubitosi

Giffoni non ha limiti: insegna a comunicare le proprie idee, a discuterne, a realizzarle”. L’ideatore e direttore del Giffoni Film Festival Claudio Gubitosi – nel corso della consueta conferenza stampa di chiusura –  ha tirato le somme della 47esima edizione resa grande non solo dai numeri da record, ma soprattutto dalla partecipazione di chi, da quasi 50 anni, accompagna e incoraggia un progetto sempre all’avanguardia e rivolto al futuro.

“Non è stata un’edizione semplice anche a causa dei tagli subiti – ha spiegato Gubitosi – ma abbiamo reagito creando un programma incredibile. Abbiamo moltiplicato l’amore e triplicato le nostre ore dedicate a questo progetto, e i nostri sacrifici sono stati ampiamente ripagati. Giffoni ci insegna ancora una volta che allo stupore che sa creare non c’è mai fine”.

Quella appena terminata è un’altra edizione record che ha visto coinvolti 4.600 giovani giurati provenienti da 52 paesi del mondo, 157 opere, di cui 101 in concorso, 6 anteprime, 6 eventi speciali, 20 laboratori didattici, oltre 30 spettacoli, più di 200 eventi gratuiti inseriti nel fitto programma dello StreetFest svoltosi in 10 diverse  location, 5 Meet The Stars riservati a 5.000 fan non in giuria, 50 star italiane e internazionali, tra cui Kit Harington, Bryan Cranston, Amy Adams, Julianne Moore, Mika, Gabriele Salvatores e Gabriele Muccino.

LaPresse/Piero Cruciatti

“E’ stata una bella avventura – ha proseguito il direttore – una grande edizione, ma è già tempo di guardare al futuro e proiettarci nel 2020Per i nostri 50 anni Giffoni rinascerà in forma diversa, unendo le sue tre anime: Festival, Experience e Opportunity, consacrandosi come una bella storia italiana made in Campania che non smette di stupire il mondo”.  Gubitosi ha poi ricordato come il brand continui ad essere preso ad esempio anche dalla classe politica e accademica internazionale: “sono orgoglioso di annunciare che grazie alla collaborazione tra l’Università di Salerno e la George Washington University, Giffoni entrerà nei libri di testo come case history per tutte le università del mondo”. Anche dal Governo arrivano i riconoscimenti per un Festival che si conferma unico: “Grazie al Ministro Dario Franceschini – ha proseguito Gubitosi – abbiamo una nuova legge sul cinema dopo 54 anni e Giffoni è stato  ufficialmente inserito tra i 4 eventi strategici della nazione. Per 3 anni lavoreremo insieme al MIUR, altra testimonianza con cui le istituzioni guardano al Festival”.

LaPresse/Marco Cantile

Diversi poi gli appelli lanciati dal direttore per il futuro. “Immagino una metropolitana leggera che colleghi Salerno-Pontecagnano-Giffoni e tutta l’entroterra picentino, per far sì che ci sia quella una rete di trasporti necessaria, sicura ed efficiente per far muovere i nostri giurati in piena sicurezza. Rivolgo un appello poi al sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli, e a tutti gli imprenditori del territorio perché la città capoluogo ha bisogno di nuove strutture alberghiere anche di lusso, diventate una necessità per il flusso turistico che il festival ha creato. Un altro appello lo faccio al Governatore Vincenzo De Luca che ringrazio per essere intervenuto più volte in questa edizione ed essere entrato nel cuore del Festival. Ora deve fare lo sforzo di proteggerci. La Multimedia Valley deve essere un punto di partenza, non di arrivo”.

“Un terzo appello – ha continuato – è rivolto ai privati: il Festival vive grazie ai finanziamenti pubblici della Regione e dello Stato, che hanno deciso di investire nel nostro progetto, dove sono gli imprenditori privati? Giffoni per i numeri che produce è un’occasione, è una delle industrie culturali più grandi al mondo ma, nonostante questo, non c’è un’industria telefonica che vi investa, non c’è un’industria di elettricità, penso ad esempio ad Enel”. Fortunatamente qualcuno che ha capito la genialità del progetto c’è, è il caso di partner come TotalErgOriginal Marines, il Consorzio CiAlEli La Spiga EdizioniI.B.G. SpaBMWFondazione CariploACI, INAIL, Fondazione Carisal, Banca Sella, Costa CrocierePegaso Università Telematica, Caffè MottaAcqua Santo StefanoPasta Antonio AmatoTerra OrtiOrtoRomiEnergy by OscarWella, InterfloraChiczone, Wave TribeBronx Colors Italia, Sant’art, Madara, Le grenier de vivi, D-giraffa e Le taschine. Tante anche le collaborazioni che hanno permesso di realizzare progetti sociali e laboratori, con oltre 10.000 presenze, consegnando al Festival un valore aggiunto non quantificabile.

Tornando a guardare il futuro, il direttore ha continuato: “I nostri obiettivi sono tanti: dare lavoro a 300 ragazzi nel 2018, attivare un’arena da 6.000 posti per ospitare qui i grandi eventi, attivare 25 start-up grazie al settore “Innovation Hub” progetto integrato, non alternativo al Festival – , istituire corsi universitari qui a Giffoni grazie agli spazi della Multimedia Valley che nel 2018 avrà il primo finanziamento per il suo secondo blocco e che conterrà il museo “Testimoni del tempo. Poi guardando all’internazionalizzazione ha continuato: dall’estero sono tornati a guardarci con interesse, abbiamo richieste di collaborazioni da ogni parte del mondo: Argentina, Toronto, Canada Australia, Praga, Macedonia, Eurasia, Georgia, Iran, ma la cose importante è che quando andiamo fuori è l’Italia a mostrarsi, non solo il Festival”.

Un progetto che sarà reso ancora più forte dalla corposa rete del Dipartimento Innovazione: 450 giovani innovatori per la community del Dream Team di Giffoni Innovation Hub per un totale di 5 paesi nel mondo. 40 i protagonisti dell’edizione numero 3 della rassegna Next Generation, provenienti da Italia, Messico e Svezia, che hanno incontrato 50 ospiti e mentor tra imprenditori ed esperti di innovazione e comunicazione. E ancora, 100 studenti che hanno partecipato alla maratona di pitch “A Scuola di Startup Experience”, 5 università coinvolte (Federico II di Napoli, Università di Salerno, Università di Lund in Svezia, Tec di Monterrey in Messico, George Washington University negli States) e 5 i progetti presentati dal Dream Team, 4 i workshop e 4 le round table su industrie creative, intelligenza artificiale, animazione, realtà virtuale e un focus sullo stato dell’innovazione in Campania, durante il quale è stata annunciata una intesa tra Giffoni Innovation Hub e la iOS Developer Academy di Napoli. Cinque gli ospiti istituzionali: Luigi Di Maio, vicepresidente della Camera, Valeria Fedeli, ministro dell’Istruzione, Franco Roberti, procuratore nazionale antimafia, Valeria Fascione, assessore alle startup, all’innovazione e all’internazionalizzazione della Regione Campania, Corrado Lembo, procuratore capo di Salerno, e una delegazione della Corea del Sud.

“Dopo aver precorso i tempi ed essersi aperta per prima degli altri alle varie piattaforme di distribuzione di contenuti video, come Netflix e Amazon, –  ha concluso Gubitosi – Giffoni il prossimo anno si aprirà anche al settore della pubblicità come espressione creativa, grazie all’istituzione del Creative Award Festival, un festival nel festival che ospiterà un premio per creativi e aziende che hanno promosso in maniera ‘epica’ un prodotto di comunicazione e grafica professionale per ragazzi. Un festival della pubblicità che avrà come giuria i ragazzi insieme ad una commissione di esperti. L’idea, oltre alla premiazione è quella di istituire lavoratori attivi legati al target ed un vero museo della pubblicità”.

Il Giffoni Film Festival 2017 giunge al termine forte di un’attenzione mediatica altissima. Lo dimostrano le migliaia di articoli pubblicati, solo nel periodo dell’evento, da quotidiani italiani (La RepubblicaIl Corriere della SeraIl MessaggeroAvvenireil Quotidiano del Sudla Gazzetta del Mezzogiorno e Vanity Fair tra le altre) e internazionali (VarietyHollywood ReporterJustJaredDaily Mail e Metro), agenzie di stampa (AnsaAdnkronosLa PresseAskaAgi9ColonneIl VelinoItalpresseDire) e web (il Mattino.itAnsa, Corriere.itMy MoviesSorrisi e CanzoniLeggoVanity FairBadTastela Città di SalernoCilento notizieCinematographeMyreviewsVelvet). In media, ogni giorno del Giffoni Film Festival ci sono stati 60 lanci di agenzie150 articoli stampa e 200 notizie sul web.

I social in questa crescita esponenziale non sono da meno: la pagina Facebook del Giffoni è cresciuta con oltre 150.000 like, un traguardo reso possibile dalle migliaia di interazioni ottenute grazie a post come i day by day e le dirette dei Meet the Stars. Trend positivo anche per Instagram con oltre 18.000 followers all’attivo (circa 3mila seguaci guadagnati in soli nove giorni). Le foto che hanno ottenuto più “mi piace” e condivisioni, quelle di Kit Harington di Game of ThronesBryan Cranston, Amy Adams, Laura EsquivelFavij, Cristiana Capotondi e Julianne Moore, ma anche le pillole video, i meme e le curiosità. Su Twitter, infine, i 51.000 followers (e i fan del Giffoni in generale), sono riusciti a far entrare tra le tendenze più discusse l’hashtag Giffoni2017Amy AdamsKit Harington e Game of Thrones con oltre 57mila visualizzazioni dell’account al giorno.

Chi non è potuto esserci ha fatto ricorso al piccolo schermo per lasciarsi trasportare nella magia della 47esima edizione: il dato aggregato relativo agli italiani che hanno seguito il Festival tramite i numerosi programmi messi in onda dai mediapartner MediasetRai e Sky è stimato in oltre 50.000.000 contatti. Tantissimi, decine di migliaia, anche i contatti al sito ww.giffonifilmfestival.it e, centinaia, le mail arrivate in questi giorni. Giurati, famiglie, sponsor ringraziano per l’accoglienza e per l’esperienza formativa ed emozionante, reti televisive nazionali e internazionali desiderano avere i filmati ufficiali del Festival; registi e attori di tutto il mondo scrivono entusiasti del clima di festa e professionalità che si respira al Giffoni Film Festival.

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