F1, Vettel finalmente esce allo scoperto: “il rinnovo del contratto? Non c’è fretta, ma…”

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Intervenuto in conferenza stampa, Sebastian Vettel ha parlato dell’halo e del suo rinnovo di contratto con la Ferrari

E’ tutto pronto per il Gp di Budapest, undicesimo appuntamento del Mondiale di Formula 1. Si rinnova il duello tra Sebastian Vettel e Lewis Hamilton, principali protagonisti di questa stagione e avversari diretti nella corsa al titolo piloti. La gara di Silverstone ha rilanciato le quotazioni anche di Valtteri Bottas, risalito in maniera poderosa grazie agli ultimi risultati e adesso a soli 23 punti dalla vetta.

Foto STUDIO COLOMBO PER FERRARI MEDIA/LaPresse

Una situazione davvero entusiasmante analizzata in conferenza stampa da Sebastian Vettel, non prima di aver espresso il suo punto di vista sull’halo: “lo shield non mi era piaciuto moltissimo perchè condizionava la visibilità – le parole del tedesco davanti ai media – l’anno scorso avevo testato l’halo e, diversamente dal cupolino, non condizionava la visuale. Nel complesso se ne è parlato parecchio, tutto sommato bisogna capire che è un elemento che ci aiuta nel caso in cui succeda qualcosa di pericoloso. Posso capire chi dice che sia un oggetto estraneo alla macchina, i tempi però cambiano bisogna progredire. Se questo sistema ci dovesse dare ampia protezione, sarebbe stupido rifiutarlo.

LaPresse/Photo4

A Budapest, Vettel toccherà le 50 gare con la Ferrari, un traguardo importante che il tedesco sottolinea con entusiasmo: “credo che il tempo sia passato velocemente, tornando indietro con la memoria quest’anno è stato molto positivo e mi sto divertendo tantissimo. Siamo concentrati e determinati nel riportare la Ferrari al posto che le compete. E’ vero che ancora non ho firmato il rinnovo, il nostro obiettivo primario non è guardare la carte ma fare in modo di ottenere buoni risultati. Ora penso a questa gara e poi vedremo dopo la pausa quello che accadrà. Non credo che ci sia un ritardo, stiamo lavorando sodo e abbiamo altro da fare al momento. In estate ci sarà più tempo per parlarne, ma per il momento siamo occupati in pista. Non sono io che produco i pezzi, devo passare tanto tempo in pista per migliorare la macchina, mentre un pezzo di carta non ci vuole molto per firmarlo. Non credo che ci sia fretta, mi dirà il team quando metterci a parlare ma credo che non ci siano problemi. Ho affrontato diverse gare difficili, sulla carta dovrebbe essere una gara favorevole a noi, quindi vedremo come ci metteremo in pista.

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A Silverstone non è andata bene per noi, però non mi voglio stressare troppo. Questa pista mi piace, il fattore che sia l’ultima gara prima della pausa estiva non cambi nulla.  Se guardiamo alle gare, credo che nelle ultime due non abbiamo tratto il massimo. In Austria siamo andati vicini alla vittoria e a Silverstone siamo stati sfortunati con le gomme. Ci sono tante gare, alcune vanno bene altre peggio, sono comunque molto positivo, la macchina è competitiva e possiamo lottare per la vittoria. Non bisogna farsi distrarre dai risultati a breve termine, non siamo contenti di Silverstone ma abbiamo imparato molto e speriamo che possa aiutarci per il futuro”.

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Sui problemi avuti a Silverstone, Vettel mette le cose in chiaro: “abbiamo esaminato i dati con molta cura perchè ha danneggiato la mia gara e quella di Kimi, stiamo cercando di capire il motivo con la Pirelli. Nel mio caso è stata una foratura progressiva, non abbiamo potuto reagire e ho finito settimo. Sentivo il degrado e pensavo che la situazione fosse sotto controllo, invece la foratura mi ha sorpreso senza darmi la possibilità di prendere contromisure. Ci sono tantissime cose che abbiamo imparato, la prossima volta prenderemo delle misure per evitare che possa succedere. Ero sicuro che ce l’avremmo fatta, ormai però è accaduto e non possiamo tornare indietro”.

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