La Red Bull ha portato in pista a Silverstone un elemento particolare che rischia di chiudere il gap con Mercedes e Ferrari
Le polemiche nel circus sono ormai all’ordine del giorno, alimentate da discussioni relative alle mille diavolerie che i team provano a portare in pista per sorprendere gli avversari.
Si è partiti dalla questione relativa all’utilizzo dell’olio bruciato per aumentare le prestazioni della monoposto, per arrivare al fondo della Ferrari, dichiarato illegale dalla FIA. L’attenzione dei commissari adesso sembra essersi spostata su un’ala portata in pista dalla Red Bull durante il Gp di Silverstone, caratterizzata da un nuovo elemento che ha fatto il suo debutto in Inghilterra viste le velocità toccate sul tracciato inglese. Stiamo parlando di un piccolo oggetto inserito al centro delle pareti laterali e capace di flettersi nei momenti di maggior spunto, aumentando il carico aerodinamico della vettura. Come se non bastasse, Newey e i suoi ingegneri hanno anche inserito sull’ala ben sei flap interni e tre esterni.
Per evitare che la FIA rendesse questa particolare ala irregolare, la Red Bull ha previsto un punto di ancoraggio capace di tenere in posizione l’intera ala, permettendo comunque alla zona laterale di muoversi verso il basso durante le accelerazioni della RB13. Una soluzione davvero ingegnosa e aggressiva che potrebbe spingere le altre scuderie a copiarla in vista delle prossime gare, purché i commissari della Federazione non intervengano dichiarandola contraria al regolamento.
