Tour de France, Sonny Colbrelli teme Sagan: “contro di lui è come andare a fare… la terza guerra mondiale”

SportFair

Sonny Colbrelli è pronto per il Tour de France. Il ciclista della Bahrain Merida vuole vincere la maglia verde, ma non sarà facile a causa di Peter Sagan

Manca poco al Tour de France e i preparativi alla grande festa stanno per cominciare. Tutti i ciclisti sono attesi a un mese pieno di passione lungo le strade transalpine e i fans non vedono l’ora di vedere in azione i corridori. Saranno molte le stelle del ciclismo che si sfideranno al Tour: Froome, Valverde, Aru, Gilbert, Quintana e Sagan saranno i ciclisti più attesi per i francesi mentre Pinot,  Voeckler Démare e Bakelants saranno quelli più tifati.

Un Tour de France che vedrà tanti esordienti azzurri come: Ulissi, Pasqualon e Colbrelli. Proprio il ciclista della Bahrain Merida sarà uno dei pretendenti alla maglia verde. Peter Sagan è l’uomo da battere perchè si corre nel suo terreno e non sarà per nulla facile strappare una vittoria. Lo slovacco al Giro di Svizzera è stato mostruoso con due vittorie in voltata dominate. Sonny Colbrelli è all’esordio della Grande Boucle a ha raccontato il suo ricordo più particolare: “dei Tour de France di quando ero piccolo ho un unico ricordo: Lance Armstrong, vinceva sempre lui”, ha dichiarato il ciclista della Barahin Merida come riportato dal Corriere dello Sport.

Sonny Colbrelli è giunto al Tour de France con un grande condizione. Il bresciano ha disputato i campionati italiani vinti da Fabio Aru e adesso cercherà di vincere qualche tappa e magari indossare la maglia verde. Non sarà facile perchè Peter Sagan è il favorito numero uno per la classifica come miglior velocista: sto bene, vediamo di puntare a qualche tappa. Ho studiato un po’ il percorso, ci sono due o tre giornate che sulla carta potrebbero essere buone per me – ha concluso -.  Beh, contro Sagan e come andare a fare… la terza guerra mondiale. Ma provarci non costa niente, e io ci provo. Certo, un rivale diretto peggiore non c’era. Oggi il ciclismo è Sagan. In Italia parliamo di Nibali, ma tutto il mondo parla di Sagan. Per me e addirittura meglio di Merckx.

Condividi