Rugby, O’Shea mette in guardia l’Italia: “ho visto le Fiji contro l’Australia, sono una squadra formidabile”

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Conor O’Shea mette in guardia l’Italrugby, sottolineando come la sfida con le Fiji sia davvero complicata da affrontare

Il CT azzurro Conor O’Shea ed il Manager dell’Italrugby Luigi Troiani incontrano la stampa locale nell’inusuale cornice della sala riunioni galleggiante del raduno azzurro a Lami Bay, poco lontano dal centro di Suva dove sabato pomeriggio gli Azzurri affrontano le Isole Fiji nell’undicesimo scontro diretto tra le due Nazionali.

Per il CT, alla sua prima volta nell’arcipelago del Pacifico, è il momento per spiegare le scelte nella formazione che cerca una prima, storica vittoria in casa di Fiji, dove l’Italia è sempre stata sconfitta nelle quattro visite precedenti dagli Anni ’80 ad oggi.

Fiji è la decima squadra al mondo, noi siamo quindicesimi e chi ha visto la prestazione dei figiani contro l’Australia, la settimana scorsa, sa che hanno avuto moltissime opportunità. Con la squadra al completo e davanti al pubblico di casa parliamo di un avversario formidabile. Noi come sempre partiamo per vincere, sono sicuro che ne abbiamo l’opportunità” ha detto O’Shea.

Due i cambi nel XV titolare, con Steyn a numero otto e Violi nove: “Avevamo deciso in questo senso prima di partire per il tour, parlandone con Gori e Barbieri. Ci sono anche altri atleti nella rosa che vogliono giocare, ma dobbiamo avere coerenza e consistenza nella prestazione, soprattutto perché siamo una squadra giovane, che sta acquisendo esperienza”.

Quell’esperienza che può risultare dirimente in un test-match internazionale: “Contro la Scozia abbiamo commesso molti errori e peccato di disciplina. Dobbiamo imparare a capire l’energia e l’inerzia di una partita, quello che in inglese definiamo momentum. A Singapore il nostro momentum non è stato buono, ed abbiamo affrontato il tema coi ragazzi durante la settimana. La squadra come sempre è stata fantastica, sono sicuro che sabato la nostra prestazione sarà migliore” ha aggiunto il CT.

Un altro aspetto in cui dobbiamo progredire è la gestione dei momenti difficili della partita, la capacità di recuperare da un errore: sono aspetti fondamentali per la nostra crescita, perché il nostro work rate in partita è molto migliorato. Stiamo lavorando molto per apportare le modifiche necessarie per il nostro futuro, ma il nostro futuro è ora” ha detto O’Shea.

Questi ragazzi sono straordinari – ha proseguito O’Shea parlando della propria squadra – lavorano duro e vogliono rendere orgoglioso tutto il movimento. Ci aspetta una grande sfida, ma sappiamo di essere sulla strada giusta: ora dobbiamo girare l’angolo ed andare verso il nostro futuro”.

Infine, O’Shea ha spiegato la decisione di affiadre i gradi di capitano al flanker miranese della Benetton Francesco Minto, alla prima volta come leader degli Azzurri sul campo: “Francesco ha un’etica del lavoro formidabile, si impegna duramente dentro e fuori dal campo, ha terribilmente a cuore il proprio Paese ed è un atleta che tutti seguono e rispettano. Tutti hanno grande fiducia in lui e sono certo che farà bene sabato”.

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