Dopo la sconfitta in gara-5 delle NBA Finals, LeBron James ha avuto qualcosa da ridire in merito alla questione ‘superteam’ paragonando le squadre in cui ha giocato ai Warriors
NBA Finals amare per LeBron James. Il campione dei Cleveland Cavaliers ha lottato come un leone, finendo la Serie della Finale con una tripla doppia di media, ma tutto ciò non è bastato a battere Golden State. Curry e compagni sono quello che si definisce un superteam, una squadra composta da tanti campioni: Curry, Durant, Green, Thompson e diversi buoni gregari come Iguodala, Livingston e Pachulia.
Dopo le Finals il ‘Prescelto’ ha tuonato: “io non ho mai giocato per un superteam, questi Cavs non sono un superteam. Non si può dire questo delle mie squadre”. Chiaro il riferimento ai Warriors. Una dichiarazione che però rischia di essere un autogol. Infatti se i Cavs attuali, Irving e forse Love a parte non posso essere definiti un superteam, i Miami Heat con i quali LeBron ha vinto due anelli avevano in squadra giocatori del calibro di Wade, Bosh e Ray Allen, al quale si deve aggiungere il solito LeBron James. Prova a definirla voi una squadra ‘normale’…
