MotoGp – Danilo Petrucci non ci sta: “io valletto di Valentino Rossi? Andate a cagare!”

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A tutto Petrucci, dal pensiero di abbandonare la MotoGp alla risposta a chi lo critica sui social: il pilota della Octo Pramac a cuore aperto

Danilo Petrucci è sulla bocca di tutti! Il pilota ternano della Octo Pramac sta regalando spettacolo nelle gare di MotoGp, riuscendo ad essere sempre tra i protagonisti. Un ragazzo coraggioso, forte e senza peli sulla lingua, che domenica, dopo la bagarre in pista con Valentino Rossi ad Assen, ha rilasciato dichiarazioni forti, contro i colleghi spagnoli, in particolare Alex Rins, che lo avrebbe ostacolato impedendogli di trionfare.

LaPresse/EXPA

Il ternano ha deciso di lasciarsi alle spalle l’Olanda e pensare solo alla Germania anche se, dopo aver dichiarato di puntare alla vittoria, ha deciso di ritrattare, svelando di ambire alla top5:  “prima della gara Alberto (Vergani, il manager; n.d.r.) mi ha scritto: “Oggi porta a casa il pollo, poi se riesci il dolce”. Tradotto, prima finisci, se viene qualcosa in più meglio. Anche in Germania penserò prima al pollo, lavorerò come al solito. La vittoria arriverà senza rincorrerla con affanno“, ha spiegato Petrucci in un’intervista a La Gazzetta dello Sport.

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Non sono lontanissimo. Ho rivisto la gara in tv. Sull’asciutto credo che non sarei arrivato con Vale, aveva un paio di decimi su di me. Ma sono stato bravo a sfruttare l’occasione della pioggerellina, Rins ha rovinato tutto, ma sono contento di come ho gestito gli ultimi tre giri, potevo vincere: avevo apparecchiato bene, in mezza curva però è crollato tutto. Rins doveva stare attento. Poi è venuto a scusarsi, sono venuti i fratelli Brivio, il capomeccanico…“, ha continuato il pilota italiano tornando a commentare la gara di domenica scorsa ad Assen.

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Petrucci ha poi risposto a chi lo ha criticato in questi giorni e soprattutto a chi sui social lo ha definito il valletto di Valentino: “vadano a cagare. Quest’anno un po’ di volte l’ho già battuto. Al parco chiuso volevo menare tutti, morsicavo l’aria. Solo lunedì ho capito che avevo fatto un altro podio“.

Due podi speciali, al fianco di due vincitori italiani: “è vero, però vorrei che prima o poi l’inno di Mameli suonasse per me. Al Mugello Dovizioso ha vinto di forza, ha fatto un gran cambio di mentalità quest’anno, ad Assen è venuta fuori una gran battaglia con Vale, ci temevamo tutti e due un po’, ce le siamo date senza paura“.

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A proposito di Rossi, Petrucci ha svelato la conversazione avvenuta prima di salire sul podio: “mi ha chiesto se ero sicuro che lo avrei passato nella curva veloce. Gli ho detto di sì. Quel tratto è uno dei più belli al mondo, lì do la paga a tutti. La chiamo la curva del coraggio, è puro istinto. Ma sono contento che abbia vinto, è stata una gara da coraggiosi. E sono contento per Dovi in testa al Mondiale. Se lo meritano tutti e due, i soli in pista e fuori ad avermi sempre dato una mano“.

Mentre sul suo futuro ha concluso: “c’è la proposta Ducati e quella Aprilia, però mi creda, non ho parlato direttamente con nessuno. Penso al Sachsenring, sarà una gara calda“.

 

 

 

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