Gigi Dall’Igna, dalla vittoria di Dovizioso alle frecciatine tra i due piloti Ducati
Sono passati due giorni dal Gran Premio d’Italia, ma le emozioni, la gioia, la soddisfazione e la felicità in casa Ducati sono ancora fresche e vive.
Andrea Dovizioso ha trionfato davanti al pubblico italiano, facendo risuonare per la terza volta, dopo le vittorie di Migno e Pasini, le note dell’Inno di Mameli al Mugello. Una festa doppia nel team di Borgo Panigale, grazie al terzo posto di Danilo Petrucci, in sella alla Desmosedici Gp16. “Ci credevo? Rispondo che c’era la possibilità di farlo. Vincere il GP d’Italia è incredibile. Qui si respira un’aria diversa, questa è casa nostra“, questo il commento di Gigi Dall’Igna in un’intervista a La Gazzetta dello Sport.
“Petrucci è stato splendido, gara fantastica la sua. E non dimentichiamoci di Bautista: 3 Ducati nei primi 5! Onestamente a un certo punto speravo di fare 1° e 2°. Ma non dimentico che lottiamo contro dei giganti”, ha aggiunto il direttore generale di Ducati Corse.
Ancora una volta un risultato un po’ deludente per Jorge Lorenzo, che però, secondo Dall’Igna potrebbe presto riuscire a trionfare: “spero già in questa stagione. Gli serve un po’ più di confidenza da parte sua, mentre noi dovremo andargli incontro. È un lavoro da fare assieme. Giorgio non è in discussione, ha vinto valanghe di gare e campionati, sa vincere e stravincere. In questo momento è importante alleggerire la pressione su di lui“.
Adesso però bisogna già pensare alle prossime gare: domenica infatti si gareggia già a Barcellona. “Si fa finta di niente e si continua a lavorare così. Non siamo ancora dove vorrei essere, ma è anche vero che le difficoltà sono servite a capire tante cose“.
Una vittoria dal doppio valore: “Andrea ne esce sicuramente rafforzato, mentre Jorge potrà fare ragionamenti per lui produttivi“, ha spiegato Dall’Igna che sulle frecciatine tra i due piloti Ducati ha aggiunto: “mi preoccuperei di più se non accadesse. È giusto e doveroso mostrare il proprio carattere“.
Infine un commento sulla lotta al titolo Mondiale: “adesso pensiamo a Barcellona, ma il nostro obiettivo è vincere il Mondiale. Punto. Quando uno prende uno come Lorenzo non può dire che vuole arrivare 3° o 4°. Solo un matto fa un ragionamento del genere. Il nostro obiettivo è il Mondiale. E se non è così, stiamo sbagliando”.
