F1, Vettel ammette: “in Canada sono 12 punti guadagnati. Verstappen? Gli è andata bene…”

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Sebastian Vettel torna a parlare del Gp del Canada, gara in cui il tedesco si è reso protagonista di una rimonta davvero pazzesca, risalendo dall’ultimo al quarto posto

Non sono venticinque punti persi, ma dodici guadagnati“. Riassume così il suo Gp del Canada Sebastian Vettel, protagonista di una rimonta da applausi che ha permesso alla Ferrari di limitare i danni al cospetto della Mercedes. Lewis Hamilton ha sì accorciato nella classifica piloti, ma il tedesco ha mantenuto dodici punti di vantaggio che gli permettono di volare a Baku con relativa tranquillità.

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Una gara iniziata male fin dall’inizio come sottolinea lo stesso Vettel: “il danno all’ala in avvio di Gran Premio mi è costato il podio – le parole di Vettel riportate dalla Gazzetta dello Sport – rima della safety car, avevo capito che qualcosa non andava. Nei primi giri la pista era un po’ sporca, le gomme non erano al massimo e solo quando la gara è effettivamente ripartita mi sono reso conto della reale entità del danno. Non è mai facile in queste situazioni, quando sei dietro rovini le gomme più facilmente, anche se la macchina mi è piaciuta, andava veramente veloce“. Per quanto riguarda il contatto con Verstappen, Vettel prova a correggere il tiro dopo le dichiarazioni a caldo: “non me l’aspettavo, questo è chiaro.

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Io ero concentrato sulla macchina di Bottas, Max mi ha affiancato all’improvviso all’esterno, e poi mi ha colpito mentre chiudeva la curva. Non credo che lo abbia fatto apposta, dopo contatti di quel tipo, la gomma è a forte rischio di foratura. A Verstappen, quindi, è andata bene, ha avuto una gran fortuna a uscire senza danni dall’urto“. Sulla superiorità della Mercedes a Montreal, il tedesco non sembra avere dubbi: “in Canada erano più veloci. Va sottolineato, però, che quando sei davanti come è successo a Hamilton si possono gestire al meglio la vettura e le gomme, non sei sotto pressione, hai la possibilità di optare per la strategia migliore. La nostra idea era di provare a vincere.

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Purtroppo, quando ti ritrovi in fondo al gruppo, tutto si fa più difficile. Venticinque punti persi? No, per me sono stati dodici guadagnati. Il duello con le Force India? In rettilineo erano velocissimi, sorpassarli non è stato semplice: ho rischiato di finire a muro alla curva 4 e in testacoda alla 8“.

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