Gerhard Berger e la F1 di oggi: l’ex pilota austriaco elogia Hamilton e Vettel
La F1 torna grande protagonista dopo una settimana di stop: i piloti delle quattro ruote sono pronti a sfidarsi in pista a Baku per il Gp di Azerbaijan dove sicuramente assisteremo ancora una volta ad un duello tra Ferrari e Mercedes, in particolar modo tra Vettel e Hamilton.
Proprio di questi due grandi campioni ha parlato in un’intervista ad Autosprint Gerhard Berger. “Ci sono almeno dieci versioni di Hamilton, non soltanto due! Anzi, semplicemente, questo è Hamilton. Un campione fatto da molteplici sfaccettature, che sono tutte diverse. Lewis è un pilota molto speciale, unico, anche perchè non lo si piò etichettare. Ha emozioni e reazioni che lo portano a porsi in modalità diverse, e anche per questo motivo, viene molto apprezzato. Questa sua unicità lo rende speciale, diverso dagli altri, perchè lui non è affatto un tipo prevedibile e omologato. Per la F1 è importantissimo avere un personaggio come lui, sia che vinca il titolo, sia che ci vada molto vicino. Hamilton è, nella sua essenza, tutto fuorchè razionale. Sarebbe dunque un errore pensare di farlo rientrare in un clichè o trovare sempre una spiegazione logica e razionale a quello che fa“, ha dichiarato l’ex pilota di F1.
Impossibile poi non commentare il dono ricevuto dal britannico della Mercedes dopo le qualifiche del Gp del Canada, una riproduzione del casco di Ayrton Senna: “questo episodio ha contribuito ad amplificare le sue sensazioni ed emozioni. Io e Lewis siamo tra le pochissime persone che hanno ricevuto tale dopo e possono conservarlo. Abbiamo esattamente la stessa versione e ne sono davvero onorato“, ha aggiunto Berger, caro amico del pilota brasiliano deceduto nel 1994 a causa di un terribile incidente a Imola.
L’ex pilota austriaco ha infine aperto una piccola parentesi anche su Vettel: “Sebastian è tornato al top della sua performance. E’ al 100% e, per come lo conosco, crede al 100% nella possibilità di vincere questo campionato e non mollerà la presa fino alla fine. Quando le cose non vanno bene, a volte si perde un po’, ma quando tutto gira nel verso giusto è davvero un killer!“.
