Il Vaticano ha iniziato il suo ambizioso percorso che lo porterà nel 2020 ad essere il primo Stato a zero emissioni
la Città del Vaticano, ovvero il più piccolo stato al mondo, si è prefissato un nobile, quanto complesso obiettivo: diventare il primo paese ad emissioni zero e a bilancio di CO2 nullo entro il 2020.
Per raggiungere questo scopo, la Santa Sede punterà tutto sulle fonti di energia rinnovabile e sull’uso di veicoli elettrici a zero emissioni. I risultati verranno ottenuti grazie al supporto di solidi partner solidi e affidabili, tra cui troviamo General Motors, Opel ed Enel, con i primi due che si occuperanno della mobilità “green” ed Enel delle infrastrutture.
GM e Opel (Quest’ultima presto passerà al Gruppo PSA) hanno deciso di dare il loro contributo consegnando una tecnologica Opel Ampera-e a Papa Francesco che la utilizzerà per i suoi spostamenti a zero emissioni. I primi passi di questo importante cammino sono stati quindi compiuti e sottolineati durante il convegno sul progetto di sostenibilità dello Stato Vaticano “Laudato Sì: la Sostenibilità tra comunicazione e innovazione” durante il quale hanno partecipato personaggi importanti, compresa la sindaca di Roma, Virginia Raggi.