Gli organizzatori di Wimbledon hanno deciso di bannare Ilie Nastase, impedendogli di assistere al torneo: la risposta dell’ex tennista è stata, come al solito, pungente
Dopo i clamorosi commenti razzisti rivolti da Ilie Nastase a Serena Williams, seguiti dalle molestie verbali nei confronti di Johanna Konta durante l’incontro di Fed Cup fra Romania e Gran Bretagna, il torneo di Wimbledon ha deciso di ‘bannare’ l’ex numero 1 rumeno. A Nastase sarà negato il posto nell’esclusivo Royal Box e se dovesse anche solo comprare il biglietto, la sicurezza gli impedirà di accedere al sito del torneo. “Dobbiamo dirlo, le sue azioni non sono state granché buone e dobbiamo condannarle – ha spiegato Philip Brook, chief executive dell’All England Club – Non riceverà l’invito per andare nella Royal Box“.
Nastase non ha tardato a commentare la decisione del torneo. “Non pensano al fatto che nel 1973 tutti hanno rifiutato di giocare a Wimbledon tranne me? Questo non conta niente? Ma se hanno la memoria corta non ci posso fare niente – ha commentato Nastase, riferendosi al boicottaggio del 1973, al quale fu l’unico delle 4 teste di serie a non prendere parte – Cosa ha a che fare Wimbledon con ciò che ho detto su Serena e nel match in Romania? Se ho fatto qualcosa di stupido a Wimbledon allora capirei la sospensione ma in questo caso no. Se credono sia normale togliere a un 71enne la possibilità di vedere partite di tennis, il problema è loro. Ciò significa che noi rumeni siamo dei ritardati, altrimenti non capisco“.