Rugby, Eccellenza: Patarò Calvisano-Femi Cz Rovigo sarà la finale

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Eccellenza, la finale è ancora Patarò Calvisano vs Femi-Cz Rovigo. Sabato al Patastadium quarta sfida scudetto tra bresciani e bersaglieri. Al “Plebiscito” nella semifinale di ritorno i campioni d’Italia passano 12-28 

Per il quarto anno consecutivo saranno Patarò Calvisano e Femi-CZ Rovigo a contendersi il titolo di Campione d’Italia nella Finale del Campionato Italiano d’Eccellenza, in programma quest’anno sabato 27 maggio (ore 18.00, diretta www.therugbychannel.it) al PataStadium “San Michele” di Calvisano.

I Bersaglieri, dopo una regular season altalenante, hanno guadagnato il diritto a difendere sino all’ultimo atto di stagione il tricolore conquistato un anno fa sul prato amico del “Battaglini” superando il Petrarca Padova 12-28 nella semifinale di ritorno giocata oggi al Plebiscito – bissando così il 33-18 dell’andata – in fondo ad ottanta minuti ottimamente gestiti dal XV rossoblù, che ha concesso pochissimo nel primo tempo agli avversari, in termini di possesso ed occupazione territoriale, ed ha sfruttato tutte o quasi le occasioni che si sono presentate per mettere punti sul tabellone.

Decisivi, per il Petrarca, i due cartellini sventolati da Schipani sul finire del primo tempo all’indirizzo di Rossetto (giallo) e Ferraro (rosso) per una scazzottata che si accende sul finire dei primi quaranta minuti e che hanno impedito ai tuttineri di inseguire sino in fondo il sogno di ribaltare la sconfitta di due settimane fa.

Tra sei giorni, dunque, sul campo di casa del Patarò Calvisano – vincitore della regular season – i gialloneri e la Femi-CZ Rovigo torneranno ad affrontarsi: in palio lo Scudetto numero ottantasei.

La cronaca
E’ Rovigo a dare il calcio d’inizio, Padova prova a risalire il campo e conquista un piazzato sulla prima mischia del match, per poi perdere il possesso sulla penaltouch che ne segue: Fadalti riesce in qualche modo a fermare la percussione di De Marchi.

Rovigo prova a dare ritmo alla manovra, ma un tenuto di McCann riconsegna la palla ai padroni di casa che con il piede di Nikora si riportano dentro ai ventidue rossoblù: la rolling maul padovana però non avanza ed il possesso torna ai Bersaglieri.

Al settimo minuto Padova va ad un passo dalla linea di meta, con Su’a che parte dalla base della mischia, evita la guardia e serve Conforti sui cinque metri: il capitano però, marcato stretto, non controlla e perde palla in avanti.

Petrarca continua ad attaccare, ma il decimo un bel cross-kick di Nikora per Rossi, solo all’ala al largo, trova il trequarti neroscudato in ritardo di quel tanto che a non controllare l’ovale.

Al quarto d’ora sono però gli ospiti ad avere una chiara opportunità di meta, con Momberg che viene servito lungo la linea dell’out dopo: il tallonatore sudafricano dei Campioni d’Italia tocca in meta, ma un passaggio in avanti ravvisato dal TMO lascia il punteggio immutato, 0-0.

E’ però il segnale che Rovigo non è venuto a difendere il vantaggio dell’andata, ed al ventesimo i rossoblù sbloccano il risultato con Majstorovic che schiaccia oltre la linea padovana al termine di un’azione innescata da una serpentina di capitan Ruffolo nella difesa ospite.

Padova prova a reagire, ma spreca un nuovo potenziale possesso di qualità con Nikora che, alla ricerca di una penaltouche profonda, calcia oltre la linea di pallone morto, restituendo l’ovale agli ospiti, che mettono sotto pressione la mischia guidata da capitan Conforti, conquistando un nuovo piazzato.

La fase centrale del primo tempo vede Rovigo abbassare parzialmente il ritmo, pur mantenendo l’occupazione territoriale a spese dei padroni di casa, che faticano a produrre gioco e, minuto dopo minuto, vedono allontanarsi l’opportunità della rimonta.

Nei minuti finali della prima frazione di gioco il XV di Cavinato cerca di affidarsi alle iniziative individuali della mediana Nikora-Su’a, ma i problemi di controllo dell’ovale non vengono meno e Rovigo ha buon gioco nell’affidarsi a predominio del proprio pack per conquistare piazzati con cui risalire il campo al piede. Sul finire della prima frazione di gioco è ancora Rovigo a smuovere il risultato, con Basson che dalla piazzola non sbaglia il piazzato fischiato da Schipani per mani in ruck da parte del terza linea Nostran. Si va a riposo sullo 0-10, dopo che Padova chiude un tredici uomini i primi quaranta minuti per cartellino giallo al pilone Rossetto e rosso al tallonatore Ferraro, all’ultima uscita di carriera.

In avvio di ripresa il Petrarca, nonostante la doppia inferiorità, non rinuncia a lottare e prova a riproporre il bel rugby fatto vedere nel corso della stagione regolare, andando in meta con Nostran al quinto della ripresa. Due minuti dopo, però, su un nuovo tentativo di attacco padovano il dieci rodigino Rodriguez intercetta il pallone sui propri ventidue e vola sino in fondo per il 5-15. Ancora una manciata di minuti e una touche padovana sui propri ventidue viene lanciata lunga e raccolta dal tallonatore rossoblù Momberg che deve solo percorrere pochi metri per andare oltre la linea.

L’ultimo quarto di gara non offre molto in termini di spettacolo, Rovigo da spazio alla panchina, spreca un paio di buone occasioni per rendere più rotondo il risultato, si espone ad un intercetto di Fadalti che al 33’ percorre il campo nella sua interessa per andare a segnare il 12-22. Sembra finita, ma c’è ancora tempo per un centro dalla piazzola e per un drop dalla distanza di Basson, che fissa lo score sul 12-28 finale.

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p style=”text-align: justify;”>Padova, Stadio Plebiscito – domenica 21 maggio
Eccellenza, semifinale ritorno
Petrarca Padova v Femi-CZ Rovigo 12-28
Marcatori: p.t. 16’ m. Majstorovic tr. Basson (0-7); 33’ cp. Basson (0-10); s.t. 5’ m. Nostran (5-10); 7’ m. Rodriguez (5-15); 14’ m. Momberg tr. Basson (5-22); 34’ m. Fadalti tr. Fadalti (12-22); 39’ cp. Basson (12-25); 40’ drop Basson (12-28)
Petrarca Padova: Menniti-Ippolito; Fadalti, Benettin (14’ st. Bettin), Favaro, Rossi; Nikora, Su’a (12’ st. Francescato E.); Afualo (20’-28’ pt. Saccardo, 28’-30’ pt. Targa, 1’ st. Saccardo), Nostran (39’ pt.-1’ st. Delfino), Conforti (cap, 20’ st. Belluco); Salvetti (13’ st. Targa), Michieletto; Rossetto, Ferraro, Scarsini (1’ st. Irving)
all. Cavinato
Femi-CZ Rovigo: Basson; Barion, Majstorovic (20’ st. Biffi), McCann, Torres-Giliberti (9’-14’ pt. Biffi); Rodriguez (13’ st. Mantelli), Chillon Alb. (26’ st. Loro); De Marchi An., Lubian Ed., Ruffolo (cap); Parker (39’ pt.-1’ st. Cicchinelli, 24’ st. Ortis), Boggiani; Iacob (13’ st. Bordonaro), Momberg (14’ st. Cadorini), Muccignat (13’ st. Baldoni)
all. McDonnell
arb. Schipani (Benevento)
g.d.l. Tomò (Roma), Cusano (Vicenza)
quarto uomo: Franzoi (Venezia)
TMO: Pennè (Milano)
Cartellini: 38’ pt. giallo Rossetto (Petrarca Padova), rosso Ferraro (Petrarca Padova)
Calciatori: Basson (Femi-CZ Rovigo) 3/4; Nikora (Petrarca) 0/1; Fadalti (Petrarca) 1/1
Note: 3000 spettatori circa. Giornata afosa, terreno in ottime condizioni. In tribuna il Presidente FIR Gavazzi.
Andata: Rovigo v Petrarca 33-18 (5-0)

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