Rugby-Campionato Italiano d’Eccellenza: sabato la finale tra Calvisano e Rovigo

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A distanza di dodici mesi, Calvisano e Rovigo tornano a giocarsi la finale del Campionato Italiano di Eccellenza di Rugby

Un anno dopo e per la quarta stagione consecutiva i destini del Campionato Italiano d’Eccellenza corrono ancora sulla rotta Calvisano-Rovigo: le semifinali hanno emesso i propri verdetti e sabato 27 maggio alle ore 18.00, in diretta su www.therugbychannel.it, saranno ancora i gialloneri bresciani ed i Bersaglieri rossoblù, Campioni d’Italia in carica, a contendersi il tricolore.

Solo ottanta minuti, dunque, separano dal fischio finale dell’ottantaseiesima edizione del massimo campionato, con il novantacinquesimo e decisivo incontro di stagione in programma al PataStadium “San Michele”: i biglietti sono da oggi prenotabili, al prezzo unico di 20€, presso la Segreteria del Patarò Calvisano (Via San Michele 102, Calvisano, BS – ttel. 030.96.80.12 info@rugbycalvisano.it) e presso la Segreteria della Femi-CZ Rovigo (Viale Alfieri 43, 45100, Rovigo – tel. 0425.36.80.47 info@rugbyrovigodelta.it).

La Femi-CZ Rovigo, Campione d’Italia in carica, cerca quest’anno una doppietta che manca da oltre cinquant’anni, dai tre titoli consecutivi centrati tra il 1961 e il 1964, ma ha dimostrato nelle battute conclusive della stagione – in particolare nel doppio turno di semifinale contro gli storici avversari del Petrarca Padova – di avere tutte le qualità per conservare il titolo conquistato, dopo oltre un quarto di secolo d’attesa, lo scorso 28 maggio nella caldera del “Battaglini” portando così a tredici gli scudetti da esporre nella storica sede di Viale Alfieri.

Il Patarò Calvisano, invece, insegue il sesto titolo in meno di cinquant’anni di storia, il primo della gestione di Massimo Brunello dopo i due centrati consecutivamente tra il 2014 e il 2015 sotto la direzione tecnica di Gianluca Guidi. I provinciali bresciani hanno, dalla loro, il vantaggio del campo ed una regular season quasi impeccabile: diciassette vittorie e una sola sconfitta ad opera del Mogliano, con il PataStadium “San Michele” rimasto inviolato per l’intera stagione.

Nei due scontri diretti, Calvisano è andato a vincere a Rovigo alla quarta giornata imponendosi per 11-26 ad inizio novembre,  per bissare poi in casa, a marzo, con un netto 35-14. In semifinale, però, è stato il cammino di Rovigo ad essere decisamente più lineare, con due nette affermazioni sul Petrarca Padova (33-18 a Rovigo, 28-12 ieri al Plebiscito) mentre Morelli e compagni si sono arresi al Rugby Viadana nella semifinale d’andata per 18-12, mostrando però i muscoli nella gara di ritorno di sabato a Calvisano, dominata per 47-17 ma chiusa già al giro di boa di metà incontro (40-3 il parziale).

La sfida per l’ottantaseiesimo titolo di Campione d’Italia, dunque, appare quanto mai incerta.

Alfredo Gavazzi, Presidente della Federazione Italiana Rugby, ha aperto la settimana che porta alla Finale di sabato con la conferenza stampa tenutasi presso l’NH Touring di Milano alla presenza dei vertici societari dei due Club, dei due tecnici e dei due Capitani, Edoardo Ruffolo per i campioni in carica e Gabriele Morelli per gli sfidanti.

La Finale dell’Eccellenza rappresenta per FIR uno degli appuntamenti chiave della stagione. Rovigo e Calvisano si contendono il titolo per il quarto anno consecutivo, questa sfida rappresenta ormai una grande classica del nostro movimento e per assicurare al pubblico ed ai giocatori una sfida il più avvincente possibile da vedere e da disputare abbiamo deciso, in accordo con il CNAr, di affidarla al miglior arbitro italiano, il nostro internazionale Marius Mitrea. Non posso che rivolgere alle due Società ed ai giocatori che scenderanno in campo il più rugbistico degli in bocca al lupo e, ovviamente, che vinca il migliore” ha dichiarato Gavazzi.

Per Massimo Brunello, coach di Calvisano e storica ala del Rovigo – di cui è stato anche allenatore – la seconda finale contro la propria ex squadra non è un match come tutti gli altri e non fa nulla per nasconderlo: “Ho passato una vita indossando i colori del Rovigo e fa sempre un certo effetto affrontarli da avversario. Ma oggi siamo concentrati sulla voglia di riscattare la finale persa l’anno scorso ed abbiamo la possibilità di farlo davanti al nostro pubblico. A Viadana nella semifinale di andata ci siamo fatti trovare impreparati, ma siamo una squadra giovane, con pochissimi reduci della Finale di un anno fa nella squadra titolare: la reazione che i ragazzi hanno avuto sabato nel match di ritorno è stata esaltante, abbiamo messo in mostra ottimamente il nostro rugby fatto di ritmo, corse e ricerca degli spazi ed il piano di gioco per sabato sarà coerente con questo approccio. Rovigo è una squadra quadrata, che sbaglia poco, con ottime fasi statiche ed un’ottima mischia. Ma il pericolo principale – ha concluso il tecnico calvino – può venire dalle iniziative individuali di un talento come Basson”.

Joe McDonnell, l’ex pilone degli All Blacks che l’anno scorso ha riportato in Polesine uno scudetto atteso da oltre un quarto di secolo, al suo secondo anno sulla panchina rossoblù non sembra aver alcuna intenzione di abdicare: “In stagione regolare abbiamo avuto molti alti e bassi, ma arriviamo a questa Finale con una gran bella condizione fisica e mentale, con lo spirito giusto. Vogliamo confermare il successo dell’anno scorso e l’approccio psicologico sarà dirimente: dal punto di vista fisico siamo pronti, faremo allenamenti leggeri in settimana, soprattutto perché abbiamo giocato la semifinale di domenica, ed il grosso del lavoro sarà psicologico”.

Edoardo Ruffolo, il giovane capitano della Femi-CZ Rovigo, è sulla stessa lunghezza d’onda del proprio coach: “Siamo venuti fuori alla distanza, consapevoli di noi stessi e delle nostre qualità. Abbiamo lavorato tutto l’anno, sin dall’inizio della stagione, per difendere il titolo sino alla fine. Ci sono stati momenti difficili, ma abbiamo sempre creduto nelle nostre qualità e sulla possibilità di difendere il titolo. Calvisano è un’ottima squadra, dovremo limitare i loro ball carrier e cercare di imporre il nostro gioco. Ed anche se giocheremo in casa loro non ho dubbi sul fatto che i nostri fantastici tifosi, ancora una volta, saranno al nostro fianco”.

Gabriele Morelli, tallonatore e capitano del Patarò Calvisano, dove è cresciuto sin dalle giovanili e che guida per la prima volta in un match per il titolo, non nasconde la propria emozione: “Sarà una gara particolare, sotto molti punti di vista. Per me, che ho passato tutta la mia carriera con questi colori, è un privilegio guidare Calvisano nella Finale-scudetto davanti al nostro pubblico, anche se sicuramente la componente di tifoseria ospite sarà importante. Voglio ringraziare i miei compagni per quanto abbiamo fatto in questa stagione, per essere arrivati sin qui: molti giovani andranno in PRO12, Costanzo appenderà le scarpe al chiodo e spero possa farlo festeggiando il decimo scudetto. Non vedo l’ora di scendere in campo: Rovigo ha il pack migliore del campionato e la doppia vittoria in semifinale su Padova non mi ha sorpreso, ero certo che con Basson e Rodriguez in forma non sarebbe andata diversamente. Hanno grandi individualità ed hanno ritrovato fiducia. Non sarà facile”.

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