Roland Garros – Zverev tra sfrontatezza e… filosofia: “posso giocarmela con i migliori! Titolo? Ecco i favoriti”

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Alexander Zverev ha parlato della sua filosofia nel prossimo Roland Garros, delle sue chance e dei favoriti alla vittoria finale dello Slam parigino

È stata la sorpresa del torneo di Roma, ma a dirla tutta, Alexander Zverev è una piacevole realtà. Il golden boy tedesco, fresco vincitore del torneo di Roma, ha già messo alle spalle il successo del Foro Italico, concentrandosi sul Roland Garros. Con lo stesso stato di forma degli Internazionali d’Italia, Zverev sente di potersela giocare con i migliori. “Prima che cominciasse il torneo di Roma, mi davo zero chance di poter essere protagonista in Francia. – ha raccontato Zverev – Ma come ho dimostrato partita dopo partita, io posso giocare alla pari e battere i più forti giocatori del mondo negli appuntamenti importanti. Adesso, spero di portare al Roland Garros la condizione che avevo in Italia e se accadrà sarò curioso di vedere dove mi potrà portare”.

Ma guai a parlare di titolo: bisogna andare avanti un passo alla volta. “Al titolo non ci penso. Ritengo che l’unica cosa giusta, soprattutto davanti a uno Slam così prestigioso e duro, sia di pensare a una partita per volta. – è questa la filosofia di ‘Sacha’ – Certo non mi aspettavo di poter essere competitivo così presto a questi livelli, forse è una sorpresa, ma il successo agli Internazionali non cambia la mia filosofia: allenarsi duramente, curare gli aspetti del mio tennis dove mi sento ancora debole, inseguire ogni miglioramento possibile”.

E se non sarà lui a vincere, chi sono dunque i favoriti? “Per quello che ha fatto nella stagione su terra, Nadal è nettamente il favorito a Parigi. – ha spiegato Zverev – Dopo di lui, metto tutti quelli che comunque hanno giocato finali oppure hanno messo in difficoltà i big, penso a Thiem, che ha dimostrato di poter essere molto competitivo, o anche Goffin, uno che non molla mai ed è sempre vicino se non dentro i primi dieci del mondo. E poi non sottovaluto Djokovic, in alcune partite è sembrato quello dei bei tempi. L’epoca dei Fab4 è stata irripetibile, sono ancora loro i favoriti di ogni torneo, ma putroppo per il tennis non possono essere eterni”.

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