Rally Città di Torino -Il direttore sconvolto spiega la dinamica dell’incidente: “l’auto si è fermata a 130 metri dall’impatto”

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Tragedia al Rally Città di Torino in cui ha perso la vita un bambino di 6 anni. Il direttore dell’evento ne parla commosso e ricostruisce la dinamica dell’incidente

Una vera e propria  tragedia quella avvenuta a Torino durante una gara di rally questa mattina. Verso le 12 infatti un auto è uscita fuori pista condannando alla morte ad un bambino di 6 anni presente all’evento motoristico. A parlare dell’accaduto è ora Alfredo Delleani, il direttore di gara del rally “Citta’ di Torino”. Il responsabile dell’evento ha ammesso: “il pilota era esperto, per guidare quella vettura è richiesta una licenza internazionale, con un’abilitazione che si ottiene in seguito a un test che organizza la Federazione e che lui ha sostenuto e passato nel gennaio 2016“. La prova è stata allestita – commenta Delleani in lacrime – nel rispetto dei parametri di sicurezza richiesti“.

Ricostruendo l’incidente il direttore di gara ha ammesso: “un concorrente è partito alle 11.41 e poco dopo ha avuto un incidente senza conseguenze, segnalato da uno degli ufficiali di gara, presente ogni 250 metri e collegato via radio alla direzione gara. Alle 11.42 è partito il concorrente successivo e un minuto dopo ci è giunta notizia che l’auto aveva investito delle persone. Alle 11.44 – continua Delleani – ho sospeso le partenze e alle 11.46 è arrivata l’ambulanza. Il medico di gara ha richiesto l’intervento di un elicottero del 118 e di un’altra ambulanza di soccorso. L’elicottero, con medico a bordo, è atterrato alle 12.04; nel frattempo sono partite due ambulanze con medici di rianimazione a bordo. La prima è arriva alle 12.07, pochi minuti dopo l’altra”.  “Ci sono delle indagini in corso – continua –  e saranno i magistrati a trarre le giuste conclusioni. Noi sappiamo solo che la vettura si è fermata 130 metri dopo il luogo in cui è avvenuto l’impatto”.

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