NIcky Hayden, il dolce ricordo di Dovizioso: “era easy e non cercava rogne. Una volta mi fece ‘spataccare’ dal ridere…”

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Andrea Dovizioso ha voluto ricordare in maniera dolce Nicky Hayden, scomparso ieri dopo il terribile incidente in bici

Nicky Hayden non c’è più, è questa la dura e cruda verità di questo martedì 23 maggio. Non sembra vero, però il sorriso del Kentucky Kid si è spento per sempre, rimanendo comunque indelebile nei cuori di tutti coloro che lo hanno conosciuto ed ammirato.

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Tra questi c’è senza dubbio Andrea Dovizioso, compagno di Nicky nel 2013 in Ducati e al suo fianco anche alla Honda dieci anni prima, quando Dovi vinceva il titolo in 125 e il pilota americano era al suo secondo anno di MotoGp“Andammo insieme a un evento a Motegi, e lì ho avuto modo di conoscerlo e di farmi l’idea di che persona fosse – le parole di Dovizioso alla Gazzetta dello Sport – anche se a quei tempi con quell’accento del Kentucky non si capiva una parola di quel che diceva. Ma l’idea positiva che mi ero comunque fatto di lui è migliorata con gli anni. Nicky era uno easy, sorridente, amichevole. Non cercava rogne, andava d’accordo con tutti. Era prima di tutto un appassionato di moto. Non gli interessavano gli aspetti “politici”, come invece succede ad altri in questo ambiente.

LaPresse/Alessandro La Rocca

Poi in pista era un combattente. A livello di talento gli mancava forse qualcosa per essere un grandissimo, eppure ci ha lavorato su ed è riuscito a vincere un Mondiale. Tanto di cappello. Dopo la tragedia del Sic mi sono tatuato una frase: “Sono padrone del mio destino, ma solo il destino conosce la fine del cammino”. Ho sempre pensato che sia così. Oggi ancora di più. Un momento bello di Nicky? Era il gennaio del 2013, a un evento in un rifugio a Madonna di Campiglio. Con noi c’era Fernando Alonso, lui e Nicky si conoscevano bene. Nel programma c’era un balletto tipico. Ad un certo punto Nicky e Fernando si sono messi a ballare in mezzo ai danzatori. Ci hanno fatto ‘spataccare’ dal ridere”.

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